CULTURA
Belen, non solo bellezza mozzafiato. La star argentina incanta Benevento anche per semplicità e fragilità da persona comune

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Belen Rodriguez non è una scoperta dell’ultima ora. Dietro quella bellezza mozzafiato si nasconde – ma neanche troppo – una donna intelligente, ironica, spontanea, determinata e di successo. Ma – grazie a Dio – anche imperfetta, con le sue paure, le sue fragilità, le sue inquietudini e i suoi sogni, tanti già realizzati a pieno, come quello profetizzano alla nonna quando era bambina. ‘Diventerò una star’, diceva da piccola, e così è stato. A Benevento, ospite del BCT, il Festival del Cinema e della Televisione, diretto dal fondatore Antonio Frascadore, l’artista argentina si racconta a cuore aperto e senza filtri, intervistata da Mario Manca di Vanity Fair.
“Per me è la prima volta a Benevento. Mi hanno detto che è la città delle streghe. Anche io mi sento un po’ strega, sono molto empatica con le persone. Vedere questa piazza piena mi emoziona”, dice in avvio dal palco di piazza Roma.
La conduttrice tv – ma anche cantante, ballerina, imprenditrice – catalizza l’attenzione e racconta dei suoi inizi, i sacrifici fatti al suo arrivo nel Bel Paese, fino al successo come modella. E poi, step dopo step, i traguardi importanti raggiunti sul piccolo schermo. Come, ad esempio, la conduzione del Festival di Sanremo.
Un tuffo nel passato e nel suo percorso artistico sì, ma senza perdere di vista il presente e il futuro: ‘Ho preso un anno di pausa dalla tv, ma a settembre torno con tante cose belle. Mi è mancata l’adrenalina’.
Nel corso dell’intervista attacca i social, pur essendo una ‘addicted’, colpevoli secondo lei di aver creando un mondo del tutto ‘fittizio’, e incalza: ‘I commenti? Oggi mi fanno meno male del passato perché li leggo poco. Mi dispiace che la violenza verbale il più delle volte arrivi dalle donne stesse. E’ una cosa che non comprendo. Fortunatamente sono circondata da persone meravigliose e credo ancora che il mondo sia pieno di gente con valori”.
E a proposito di commenti brutti, ricorda anche quanto successo alla Ferragni con la vicenda del pandoro e le critiche conseguenti in Rete: ‘Non ho un rapporto di amicizia con Chiara, ma sono stata tra le prime a cercare di placare la rabbia sui social. Ci vogliono più comprensione e solidarietà. E’ importante crescere in un mondo più solidale per dare un futuro bello ai nostri figli’.
Un piccolo affondo lo fa al programma ‘Belve’: ‘Ho rifiutato l’intervista. Mi sembra una trasmissione diversa, originale, piena di pepe, ti tiene incollata allo schermo, ma se io fossi la Fagnani sarei più buona e comprensiva’.
Non solo vita professionale, ma anche privato nelle sue parole: ’Sono una donna romantica, innamorata dell’amore. Un amore che è per i miei figli, per gli amici, per la famiglia, per il fidanzato di turno. L’amore è amore, in tutte le sue forme, ed è un sentimento fortissimo”.
Nel finale quello che emerge è una persona che, nonostante la vita da flash e copertina, vive le stesse inquietudini della gente comune. ‘Il futuro? Ho paura di non avere le stesse energie, la stessa leggerezza. Il mio pensiero è sempre rivolto ai figli, ma anche alla paura di non avere un matrimonio stabile, di invecchiare da sola, di non avere più accanto i miei genitori’.
Fino alla chicca conclusiva: ‘Sarebbe più terapeutico parlare insieme delle nostre paure, confrontarci. Ma soprattutto è fondamentale circondarsi di persone vere e pure’.