CRONACA
Esclusione operatore economico da appalto pubblico: il TAR accoglie ricorso di studio legale sannita

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Successo importante per lo studio legale sannita Basile & Partners. Il TAR Salerno si è infatti pronunciato sull’istituto della cooptazione in tema di partecipazione agli appalti pubblici.
Il Tribunale Amministrativo Regionale era stato chiamato a decidere sulla esclusione di un operatore economico da una gara di 266.108,36 euro nella Provincia di Avellino. Nella sentenza di ieri il TAR ha accolto il ricorso degli avvocati Consuelo Basile e Mario Santucci stabilendo che l’istituto della cooptazione consente al concorrente, in via eccezionale e derogatoria, di indicare come esecutrice dei lavori, nel limite del 20 per cento dell’importo complessivo dell’affidamento, un’impresa priva dei requisiti di qualificazione prescritti dalla lex specialis ma in possesso di una qualificazione corrispondente, se non alla categoria, all’importo dei lavori ad essa riservati.
L’impresa cooptata – ha osservato il Giudice Amministrativo – non è quindi tenuta a dimostrare il possesso degli specifici requisiti di qualificazione richiesti dal bando o dalla lettera di invito (che devono essere invece posseduti dall’impresa o dalle imprese concorrenti), purché qualificata in altra o altre categorie per un ammontare complessivo almeno pari alla propria quota di lavori.
Il TAR ha definito la questione giuridica una assoluta novità aggiungendo che l’argomentazione addotta dall’Amministrazione circa la necessità della dimostrazione del possesso degli specifici requisiti previsti dall’art. 28 dell’allegato II.12 al d.lgs. n. 36/2023 ai fini dell’esecuzione di lavori di importo pari inferiore a euro 150.000, è totalmente da smentire, risultando a tal fine sufficiente l’attestazione SOA già posseduta dalla cooptata.