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Comune-Asl, accordo per la ‘Casa di Jonas’: sarà centro per l’autismo e polo materno-infantile
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Uno dei progetti simbolo del Pics. Presentato questa mattina a palazzo Mosti lo schema di contratto che regola la concessione in comodato d’uso all’Asl – per un periodo di 25 anni – de “La casa di Jonas”, struttura situata nel quartiere di Pacevecchia e che ospiterà un polo interamente dedicato alla materna e all’infanzia. “Si comincerà a fine marzo – almeno questo è l’obiettivo – con il piano terra, l’unico già completato, con le attività di neuropsichiatria. Una volta terminati i lavori – nel giro di uno o al massimo due anni – presso l’immobile verranno insediati anche il centro vaccinale e il consultorio” – ha spiegato il direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe.
Decisa anche l’intitolazione della struttura, a breve non più ‘Casa di Jonas’ ma di Benedetto XVI, Papa dalle “grandi qualità e dall’enorme tratto umano” – ha spiegato il sindaco Clemente Mastella. Quanto ai malati di Alzheimer – a cui in un primo momento si era pensato di destinare parte della struttura – il sindaco ha annunciato che verrà loro destinato l’edificio Asl di via don Emilio Matarazzo, oggi sede del Coordinamento Materno Infantile.
Convocate dall’assessore alle Politiche sociali Carmen Coppola, le associazioni Angsa Sannio (Associazione nazionale genitori persone con autismo), Insieme per Aps, Faba (Famiglie bimbi autistici), Aipd (Associazione italiana persone down), Adhd (Associazione per le persone con disturbo dell’attenzione) hanno preso parte alla conferenza, che si è svolta stamane a Palazzo Mosti, per la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Asl avente ad oggetto la costituzione del polo materno-infantile nella Casa di Jonas.
“Ringraziamo il Sindaco e l’Amministrazione comunale per aver donato una struttura che consentirà il potenziamento dei servizi e per l’infanzia e per i bambini con disturbi del neurosviluppo”, scrivono in una nota congiunta le associazioni.
“Altresì ringraziamo l’Asl per aver ottenuto il primario per la Neuropsichiatria infantile e il potenziamento delle attività cliniche dedicate all’infanzia e ai disturbi del neurosviluppo, inclusa la sperimentazione attraverso l’uso di robot con Intelligenza artificiale”, chiudono le sigle.