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Procreazione assistita e Cardiologia interventistica, al ‘San Pio’ due nuovi reparti. De Luca: “Giornata storica”
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È finalmente tempo di buone notizie per il ‘San Pio’ di Benevento. Per una volta non sono le carenze d’organico o le file al pronto soccorso a far discutere ma l’inaugurazione – avvenuta questa mattina – di due nuovi reparti. Ad aprire i battenti il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita e la nuova Uoc di Cardiologia Interventistica.
“Aspettavo questo giorno da quattro anni” – ha confidato Alfredo Nazzaro, responsabile della Uosd Fisiopatologia Riproduzione Umana e Diagnosi Prenatale Integrata
A dirigere l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia Utic con Emodinamica Interventistica sarà Mario Scherillo. Nelle sue parole tutta la soddisfazione per l’apertura di un reparto all’avanguardia, sia per quanto riguarda le professionalità che la tecnologia.
E di evento speciale ha parlato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera ‘San Pio’ Maria Morgante. “Ma non è punto di arrivo” – ha aggiunto. “Nel mirino ci sono altri e importanti obiettivi da raggiungere”.
Last but not least Vincenzo De Luca. E’ stato il presidente della Regione Campania a tagliare il nastro dei due nuovi reparti.”Una giornata storica per la sanità sannita” – ha scandito il governatore che ha pure posto l’attenzione sulla passione e sulle competenze della dirigenza e delle tante professionalità presenti al ‘San Pio’: “C’è da essere orgogliosi per questa doppia inaugurazione, parliamo di reparti tra i più avanzati in Italia. Utili a dare vita e a salvarla”.
Ma in tema di sanità e ospedali restano tuttavia sul tavolo molte e diverse problematiche. Una condizione di difficoltà oggettiva che De Luca addebita – senza troppi giri di parole – alle scelte assunte a Roma da questo governo e da quelli precedenti: “Stanno uccidendo la sanità pubblica. In Campania abbiamo meno posti-letto e meno risorse di quante ce ne spetterebbero e nonostante ciò stiamo facendo i miracoli”:
Per concludere, un passaggio su Sant’Agata dei Goti e sulla rifunzionalizzazione del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: “Ieri abbiamo sottoscritto il Protocollo d’Intesa per destinare al ‘Pascale’ il secondo piano dell’ospedale. Ora lavoriamo per dare funzioni anche agli altri piani. Ma senza soldi non possiamo fare miracoli, al massimo possiamo accontentarci di qualche benedizione”. (nel servizio video le interviste)