POLITICA
Provinciali, il ‘caso Montesarchio’ e una vigilia di tensioni nel Centrodestra: il retroscena

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La sera della vigilia non sempre fila tutto liscio. Specie se l’unità della famiglia – politica, nel caso di specie – si è ricostituita da poco. E non senza fatica. Non sorprenderanno, allora, le voci che si rincorrono da qualche ora riguardo le tensioni che nella serata di giovedì avrebbero accompagnato la riunione dei vertici del centrodestra sannita.
Certo, alla fine è il risultato che conta e su quello c’è poco da far chiacchiere: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega concorreranno con una sola e unica lista alle elezioni per il Consiglio Provinciale. A depositarla, ieri mattina, il sindaco di Ceppaloni e vice coordinatore di Fi nel Beneventano.
Ma la scelta dei dieci candidati avrebbe determinato più di una fibrillazione nell’alleanza. A Fratelli d’Italia, in particolare, non sarebbe piaciuta – a detta dei soliti beneinformati – la scelta di Forza Italia di schierare in lista Enza Iachetta, esponente della maggioranza che amministra il Comune di Montesarchio. Niente di personale nei confronti dell’avvocatessa caudina, ci mancherebbe. Ma da Montesarchio, fronte opposizione, c’era gjà in campo per Fratelli d’Italia Gaetano Mauriello, nome emerso da qualche giorno dal totoindiscrezioni. Eppure il patto unitario siglato nella scorsa settimana, di fatto, prevedeva la non sovrapposizione di candidature negli stessi comuni tra i tre partiti della coalizione. E poi Montesarchio è ancora un ‘caso caldo’. Dato che i meloniani avrebbero ribadito con veemenza al tavolo convocato – sempre nel quartier generale della Lega al rione Libertà – giovedì per la chiusura delle liste.
Presenti, dicevamo, i massimi rappresentanti della triade. E per descrivere meglio il clima – non proprio amichevole – della discussione, dalla delegazione di Fratelli d’Italia sarebbe partito una sorta di anatema proprio nei confronti di Cataudo, personalità su cui Forza Italia vorrebbe investire in vista delle prossime provinciali, quelle “vere”, di popolo e con cui si voterà per il Presidente della Rocca.
“Non sarai mai il candidato del Centrodestra” – la voce alzatasi dalle sedie occupate dai rappresentanti Fdi. A vestire i panni di fra Cristoforo – “…verrà un giorno… ” – il senatore Domenico Matera. O così, almeno, si narra.