ECONOMIA
Che successo per la Ryder Cup: turismo e indotto, da Roma una nuova spinta al progetto del ‘Golf Club’ di Benevento

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Da Roma a Benevento. Dal “Marco Simone Golf & Country Club” di Guidonia al “Tierra Samnium Golf Club” di Cretarossa. L’indubbio successo della prima edizione italiana della Ryder Cup riaccende il dibattito sul progetto della Antum Immobiliare che alle porte del capoluogo sannita intende realizzare la più grande struttura dedicata al golf nel Mezzogiorno.
E nella Capitale nessuno nutre più dubbi: investire sul golf conviene. “Questo appuntamento ha portato un’ondata di entusiasmo e passione nella nostra comunità” – ha raccontato il sindaco Roberto Gualtieri che per dar forza alla propria tesi si è affidato al potere dei numeri: 620 milioni di telespettatori in più di 190 Paesi, 270mila presenze in Città, 100mila passaggi in 3 giorni sulla metro B. E poi ci sono le stime della Federalberghi: tutte le 70.000 camere degli alberghi sono andate occupate, mentre ristoranti, bar, musei, taxi e negozi sono stati presi d’assalto da turisti provenienti da 85 nazioni diverse.
Cifre che lasciano pensare a un evento di popolo più che a una manifestazione per élite: “Il fatto che il golf sia lo sport più praticato al mondo assieme al calcio esclude che sia praticato solo da ricchi” – ha evidenziato ancora il numero uno della Federgolf Franco Chimenti.
Per farla breve: è un vento a favore quello che si è messo a soffiare dalla Città Eterna lo scorso weekend. Almeno per quanti sperano nella riuscita del ‘Tierra Samnium Golf Club’. E questo al netto – ça va sans dire – del buon esito dell’iter autorizzativo in corso.
Poi certo: nessuno immagina di ospitare a Benevento una edizione della Ryder Cup (che è giusto il terzo evento sportivo al mondo più seguito in tv) ma la crescita d’interesse verso l’universo golfistico porta acqua al mulino della Antum che anche su questo aspetto ha puntato per vincere la sua partita.
Il progetto del ”Tierra Samnium” prevede infatti un campo da campionato con 18 buche e la costruzione di tutte le strutture di supporto all’attività golfistica. E tra queste: una Club House con servizi e area sport polivalente, una struttura ricettiva che offre camere soggiorno con vista sul campo, un’area interamente dedicata agli eventi. Insomma, tutto il necessario per ospitare competizioni internazionali tra cui gli importantissimi PGA Tour e European Tour.
Non a caso, le stime del Piano di fattibilità parlano di 110mila ospiti all’anno tra sportivi e accompagnatori. Detto del golf, d’altronde, va ricordato che solo il complesso sportivo disporrà – una volta completato – di due campi da calcio a 5, un campo da calcio a 7, due campi da tennis, sette campi da paddle. In aggiunta, sarà possibile praticare altre attività come tiro con l’arco, minirugby e arrampicata. La struttura ricettiva, invece, sarà composta da resort, spa, ristorante, lounge bar, palestra, piscina.
Sul versante occupazionale, poi, la forza lavoro richiesta una volta attivata la gestione è di 135 addetti. A questi, ovviamente, va sommata l’occupazione legata alla fase dei lavori (durata prevista in almeno tre anni). Il tutto, a frutto di un investimento totalmente privato: 20 milioni di euro che saranno concessi alla Antum mediante mutuo bancario (nessun fondo perduto).