POLITICA
Bandi Provincia e Ance, Boccalone: ‘Ora comunità del Fortore e della Vitulanese esposte a un grave rischio’
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“Il TAR Campania, come previsto, con ordinanza n.5548/2023 e 5594/2023 ha accolto le domande di correzione di errore materiale e, per l’effetto, ha disposto che nella parte dispositiva della sentenza n. 3775 e n. 3776 del 23 giugno 2023, la frase di cui al punto 2) “rigetta il ricorso ed i relativi motivi aggiunti”, vada corretta con la seguente frase: “accoglie il ricorso ed i relativi motivi aggiunti e, per l’effetto, annulla, per quanto di ragione, gli atti impugnati”.
Premettiamo – scrive l’avvocato sannita Luigi Boccalone – che non ci fa piacere dire “avevamo ragione”. Il danno per il territorio sannita è enorme e di questo non gongoliamo anzi. Verificare che il TAR Napoli conferma la bocciatura della Provincia di Benevento in merito alle gare per i lavori inerenti la realizzazione della Strada di collegamento area interna del Fortore con SS 90 bis e di completamento della Fondovalle Vitulanese conferma la incapacità dell’ente nell’assicurare esatta programmazione per il territorio sannita.
Il Presidente della Provincia ne deve prendere atto, e se del caso, adottare provvedimenti tesi a preservare i fondi già assegnati e recuperare ulteriori risorse affinchè la Strada di collegamento area interna del Fortore con SS 90 bis e di completamento della Fondovalle Vitulanese possano essere realizzate.
La comunità del Fortore e della Vitulanese sono esposte a un grave rischio: non vedere realizzate le opere che da decenni aspettavano in quanto i finanziamenti potrebbero essere revocati. Di certo Presidente della Provincia di Benevento e Sindaco di Benevento si attiveranno perché ciò non accada. Speriamo ed auspichiamo che ci riescano!
E’ giunta l’ora però che il Presidente della Provincia faccia scelte ben chiare a tutela della collettività che amministra individuando ben altre figure che sappiano “leggere ed interpretare la norma” affinché non si verifichino più gravi errori come riscontrato dalla Autorità Giudiziaria. Perseverare ancora nelle scelte sarebbe diabolico oltre che nel ridicolo”, conclude Boccalone.