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Puglianello, presentati gli eventi per il 75° anniversario dell’autonomia comunale
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Puglianello si prepara a festeggiare il 75° anniversario dell’autonomia locale con eventi e modifiche alla toponomastica cittadina. Domenica sera, a Villa Marchitto, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco e deputato Francesco Rubano ha presentato alla cittadinanza il nutrito programma di iniziative culturali e di promozione del territorio, di cerimonie commemorative e di riflessione sulle prospettive di crescita della cittadina del Titerno.
Si partirà venerdì 21 luglio, alle 21, con l’intitolazione della piazza di via San Salvatore al compianto sindaco, l’insegnante Salvatore Rapuano. Seguirà un concerto di quartetto d’archi. Sabato 22 luglio attesa per la rievocazione storica sull’autonomia, con il gruppo ‘Teatro Civico 14’, e il corteo itinerante nel centro cittadino, con partenza alle 19.30 da piazza Perlingieri. Alle 21, invece, serata gastronomica con Revival anni ’80 e ’90 a Villa Marchitto.
Domenica 23 luglio diversi invece gli appuntamenti: piazza Chiesa sarà intitolata all’ex parroco e promotore dell’autonomia, don Gabriele Pastore; sarà inoltre scoperta la targa di intitolazione della piazza antistante il Comune all’onorevole Giovanni Perlingieri. Saranno infine inaugurati il monumento celebrativo del 75° anniversario e ricordati i compianti amministratori con la consegna delle pergamene agli ex consiglieri. Alle 22 la chiusura dei festeggiamenti con il concerto candlelight.
“La rievocazione di tale evento – ha scritto il sindaco Rubano in una lettera ai suoi concittadini – rappresenta per l’intera comunità un appuntamento di particolare interesse ed è motivo di grande orgoglio collettivo, di condivisione di un traguardo che ci ha riconsegnato quella responsabilità di autogestione del territorio di cui ‘Pulianello’ aveva goduto fin dai tempi più remoti, prima che gli eventi calamitosi del XVII secolo, la peste e il terremoto, ne minassero le sue promettenti condizioni di sviluppo”. L’appuntamento – ha concluso – “vuole essere anche l’occasione per rinnovare il ricordo di un episodio fondante della nostra memoria collettiva, tramandarlo alle future generazioni insieme alle tradizioni, alle usanze e ai valori di cui siamo portatori ed alimentare quel senso di appartenenza che ci fa essere comunità”.