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Elezioni a Bucciano, finita l’era Matera ne inizia un’altra? Per voltare pagina c’è l’ex sindaco Mennito

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Finita un’era Matera ne inizia un’altra? L’interrogativo troverà risposta nel pomeriggio di lunedì 15 maggio quando saranno scrutinati i voti delle amministrative di Bucciano. Dopo tre vittorie consecutive e 15 anni da sindaco, Domenico Matera – dallo scorso settembre Senatore in quota Fratelli d’Italia – lascerà lo scranno di primo cittadino.
Tre – sulla carta – i candidati a raccoglierne l’eredità. La continuità è rappresentata innanzitutto da Pasquale Matera, nuovo leader di “Per Bucciano”, sigla e simbolo che da anni – ormai – accompagnano il percorso dell’attuale maggioranza. “Bucciano può dirsi l’esempio più virtuoso di riqualificazione dei piccoli comuni della Valle Caudina” – l’incipit del programma elettorale. E data la premessa, l’agenda di governo non può che presentarsi come una prosecuzione del lavoro svolto negli ultimi tre lustri. Priorità all’ambiente, con l’idea di “sviluppare una riduzione dei costi energetici incrementando l’energia alimentata da fonti rinnovabili come il solare, aerotermica ecc, tramite lo studio e la creazione di una Comunità Energetica”. Quanto alle possibilità di crescita, un’attenzione particolare è dedicata alla montagna, individuata come volano di sviluppo attraverso “investimenti da programmare, con diverse forme di finanziamento, in una duplice direzione: una manutentiva e una comunicativa di promozione”.
Ma per la continuità è anche la “Viva Bucciano” di Vincenzo Iuliano, altro amministratore ‘materiano’ uscente: “La prossima legislatura opererà in continuità con la precedente affinchè non siano traditi i valori fondanti delle scelte fatte”.
Per voltare pagina, invece, è Vincenzo Mennito, già sindaco in passato, che si presenta a capo di “Costruiamo il futuro”. Tra le sue quindici proposte elencate nel programma, c’è un Servizio Assistenza Anziani, la riqualificazione dei centri storici di Bucciano e Pastorano – “vittime dell’abbandono amministrativo” -, una Pista Pedonale centro/santuario che preveda illuminazione pubblica e limitazioni di sicurezza, una Pista Ciclabile che si ricongiunga con il tratto Moiano/Airola per consentire non solo agli appassionati di ciclismo ma “anche ai nostri figli” di pedalare in sicurezza.