Comune di Benevento
‘Stralcio’ cartelle e Cda Asia, i due no di Mastella che sui debiti si schiera coi consiglieri: “Colpe degli uffici”
“Un’ottima riunione, la discussione fa sempre bene” – così Clemente Mastella nel day after del vertice di maggioranza a palazzo Mosti. Dalla riunione di ieri, come è noto, è emersa innanzitutto la decisione di non aderire allo ‘stralcio cartelle” introdotto dall’ultima legge di Bilancio. Decisione presa all’unanimità, sottolinea il sindaco. Che ricorda come il Comune sia ancora in una situazione di dissesto e che comunque, laddove possibile, l’attenzione alle esigenze economiche delle famiglie non è mai venuta meno, e a testimoniare cita la recente indagine (leggi qui) sul costo dell’acqua.
“Noi e altri duecento comuni facciamo fatica a chiudere i bilanci. E nel momento in cui discutiamo di questo con il Governo, non possiamo certo immaginare di rinunciare a introiti importanti”. E per restare sull’indagine sul servizio idrico, i numeri rilanciano un altro problema, quello relativo agli enormi sprechi di acqua: “E’ la ragione per cui ho chiesto che a gestire il servizio sia un consorzio pubblico-privato”. L’altra questione calda nel dibattito interno alla maggioranza di via Annunziata riguarda i debiti fuori bilancio. I malumori si susseguono ma in questo caso Mastella si sente di assecondarli: “La responsabilità è degli uffici che non riescono a fornire risposte nei tempi e nei modi giusti, dando origine a contenziosi infiniti che spesso vedono il Comune soccombere”.
Infine, il rebus Asia. Rebus risolto, per la verità, considerato che il sindaco ritiene impraticabile la strada del ritorno al Consiglio d’Amministrazione, come pure nei giorni scorsi avevano richiesto alcuni consiglieri della sua maggioranza: “Non è vietato ma non mi sembra eticamente corretto per un Comune in dissesto pagare tre amministratori invece di uno. Anzi, sarebbe meglio togliere qualcosa”.