Scuola
Intercultura Benevento, conclusa l’intensa settimana di scambio con studenti stranieri
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Si è conclusa l’intensa settimana di scambio interculturale organizzata dai volontari di Intercultura Benevento che ha coinvolto studenti italiani e stranieri, famiglie, scuole, associazioni ed istituzioni cittadine, che sono stati la forza di questo evento.
La tematica dello scambio “Sulle orme dei sanniti, romani e longobardi”, li ha guidati in un viaggio alla scoperta dell’identità campana e in particolare beneventana attraverso laboratori di arte, musica, botanica, enogastronomia e folklore. Il tutto è stato reso possibile grazie all’ assessorato alla cultura, ai dirigenti scolastici dei tre licei coinvolti e alla generosità dei privati. I volontari, con i futuri borsisti di Intercultura Benevento, hanno fatto da guida nel percorso della tematica scelta ai ragazzi provenienti da Cile, Giappone, Thailandia, Paraguay, Finlandia e Indonesia. La settimana è stata ricca di incontri con le scuole, dove gli studenti italiani e stranieri hanno condiviso le loro culture e le loro esperienze.
Le attività sono iniziate al Liceo Statale “G.Guacci” con un laboratorio di Body Percussion organizzato dalla Prof.ssa Selene Pedicini e sono proseguite tra i vicoli della città alla scoperta della storia di Benevento e dei suoi antenati, grazie all’accoglienza calorosa dell’assessore alla Cultura Prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini e all’associazione Italia Langobardorum. Quanto ammirato nei musei cittadini e nella stessa città è stato poi ripreso e approfondito al Liceo Artistico “Virgilio”, grazie ad un laboratorio d’arte coordinato dalla Prof.ssa Laudato e il Prof. Maio.
Presso l’Istituto Agrario “Galilei-Vetrone”, gli studenti sono stati coinvolti in laboratori di botanica e enologici organizzati dalla vicepreside Prof.ssa Scocca. Il viaggio alla scoperta delle nostre radici è continuato alla Masseria Frangiosa dove gli studenti, con un tuffo nel passato, hanno imparato a preparare i “cicatielli”, con le antiche tecniche delle signore del posto; inoltre, hanno appreso l’arte della “tammorra”, uno strumento popolare della tradizione Campana, grazie al musicista Prof. Angrisani. Il programma della settimana è stato arricchito dall’escursione a Gesualdo, uno dei borghi più belli dell’Irpinia, dove presso la famiglia Zarrella si è svolto un laboratorio di cucina. Al nostro progetto non poteva mancare una visita guidata agli Scavi di Pompei e alle bellezze di Napoli, che sono state ammirate con entusiasmo dai protagonisti dello scambio.
“Questa settimana in cui abbiamo ospitato Mizuki è stata per noi indimenticabile”, dice Raffaele De Luca, componente della famiglia che ha ospitato la studentessa giapponese, “perchè grazie a lei ci siamo affacciati, seppur limitatamente dato il poco tempo a disposizione, ad una cultura davvero affascinante quale quella giapponese. Ci ha raccontato di abitudini, usanze, pietanze, modi di osservare la vita differenti da quelli italiani. Noi le abbiamo mostrato le bellezze della nostra cultura meridionale, e speriamo di averle trasmesso la gioia del nostro modo di vivere. Abbiamo scoperto che le differenze non sono esclusive ma complementari, attraverso la condivisione di esperienze. Con Mizuki ci siamo divertiti e abbiamo condiviso momenti molto particolari. Speriamo di poter vivere nuovamente questa esperienza.”
“È stata un’esperienza veramente incredibile”, racconta Samira, studentessa dal Paraguay che ha partecipato allo scambio. “Mi è piaciuto ogni secondo trascorso. Ho imparato tanto in questi giorni, mi sono sentita me stessa e a mio agio, mi sono divertita e ho conosciuto persone che li hanno resi speciali e che porterò sempre nel mio cuore.”
“Anche se sono stati con noi solo per poche ore i ragazzi si sono subito amalgamati con i nostri studenti. I ragazzi di Intercultura sono rimasti colpiti dalla dimensione laboratoriale del Liceo artistico, dalle opere esposte, dalla creatività e dai colori che caratterizzano ogni spazio della scuola. Gli alunni del Liceo sono d’altra parte entusiasmati nel riconoscersi negli ospiti, così diversi da loro per provenienza geografica ma così simili per età e atteggiamento. Un bellissimo incontro di culture che la scuola si augura di ripetere presto”. Questa la testimonianza della Prof.ssa Luongo che ha curato il laboratorio artistico.