CRONACA
Benevento, catturava cardellini con reti e con un uccellino come esca: denunciato

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Sequestro di materiale e denuncia per uccellaggione. Questo il risultato di una operazione messa a segno nella mattinata di sabato scorso, alle porte di Benevento, dai carabinieri della Forestale.
In contrada Olivola, i militari hanno sorpreso un 65enne partenopeo intento alla cattura indiscriminata di volatili mediante una rete manovrata con un sistema di fili e corde ed il contestuale utilizzo di un uccellino (usato come richiamo visivo e sonoro per l’avifauna selvatica), legato per il petto e per le zampe con un filo che gli impediva di alzarsi in volo.
Le forze dell’ordine hanno anche scoperto una gabbia che conteneva altri uccelli della specie “cardellino”, già catturati allo stesso modo, nonché numerosi dispositivi di richiamo radio elettroacustici, che erano in funzione. I volatili appartengono alla famiglia dei fringillidi, specie “Cardellino” (Carduelis carduelis), inclusi nella particolare protezione della fauna selvatica.
Nel corso dell’operazione è scattato il sequestro penale del materiale utilizzato e la denuncia dell’uomo per i reati di uccellagione, maltrattamento di animali e furto aggravato di avifauna ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato. Gli uccellini sono stati reimmessi in natura sul posto, reintroducendoli nel loro habitat.
Come si ricorderà, già a fine agosto i militari dell’Arma – sulla SS. 265 variante Fondo Valle Isclero, all’altezza dello svincolo per Amorosi – avevano controllato un’auto che trasportava quattro cacciatori. Nel corso della perquisizione veicolare erano stati rinvenuti all’interno dell’abitacolo 11 cardellini rinchiusi in gabbiette e numerose uccelliere impiegate per la loro cattura.
Prosegue pertanto la costante attività di repressione nei confronti dell’attività di bracconaggio con la tecnica dell’imbracatura, pratica molto diffusa che consiste nel legare intorno al corpo e alle ali degli uccelli una sorta di “zainetto” che consente di fissare a terra gli animali vivi da usare come “zimbelli”. In questo modo i loro movimenti e i loro richiami consentono di attirare altri cardellini che possono essere catturati con reti o altre trappole illegali.