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La senatrice Lonardo in visita al carcere di Benevento. Elezioni: “Chiederemo un voto per il territorio”
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“Il sovraffollamento è una problematica che esiste da sempre. Già Mastella con il suo indulto aveva risposto a diversi appelli che arrivavano dal Paese, ma le criticità ci sono ancora”. Così la senatrice di Noi di Centro, Sandra Lonardo, questa mattina ai microfoni di Ntr24 prima della sua visista nella casa circondariale di Benevento.
“Per me non è la prima volta che
visito il carcere già dalla mia esperienza della Croce Rossa
venivamo qui e avevamo attivato iniziative per aiutare i detenuti e
le loro famiglie – ha aggiunto -. Ho partecipato da sempre a tutti
gli appelli partiti da Radio Radicale e sento molto vicino questo
mondo. Bisogna lavorare per fare in modo che ci siano meno detenuti e
che sia data loro la possibilità inserirsi nel mondo. Questa
tranquillità darebbe anche risposte a chi opera nel carcere; Bisogna
essere vicini alla Polizia Penitenziaria e mi auguro che il nuovo
Governo possa intervenire per rendere il carcere un luogo sempre più
dignitoso”.
Successivamente, la sentarice ha anche parlato delle prossime elezioni politiche che la vedranno di nuovo candidata con Noi di Centro: “La nostra campagna elettorale sarà quella di sempre – ha detto -. La nostra casa è aperta sempre a tutti, siamo un punto fermo per il territorio e chiediamo un voto per sostenere la politica di territorio. Noi siamo il riferimento per il Sannio”.
Infine, un passaggio sulla questione del taglio dei parlamentari e la decisione di Umberto Del Basso De Caro di ritirare la sua disponibilità: “Questo problema l’ho già affrontato in parlamento con un emendamento che, chiaramente, è stato bocciato – ha concluso -. Questa legge taglia completamente la rappresentatività delle aree interne. Bastava che questa legge del taglio dei parlamentari prevedesse rappresentanti certi per ogni provincia, invece, le piccole città finiscono per non avere nessuna voce. Per Umberto Del Basso De Caro mi dispiace: la politica è anche confronto aspro, ma lui rappresenta una figura che verrà a mancare per il territorio. Nel suo caso si tratta di beghe interne nel partito, ma ho letto attentamente la sua lettera e invito i cittadini a leggerla, c’è un riferimento chiaro alla difficoltà di conquistare quel seggio di senato legato, appunto, alla legge elettorale. Noi daremo fastidio andando da soli e proveremo dire la nostra”.