CRONACA
Concerto Venditti-De Gregori, le lettere dei cittadini: ‘Il piano traffico è stato un flop’
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Con il concerto di ieri sera del premio Oscar, Nicola Piovani, si è chiuso ufficialmente il Bct Music Festival. A bocce ferme, senza tema di smentita, possiamo serenamente affermare che dal punto di vista artistico e del pubblico è stato un successo.
E’ andata decisamente peggio per quanto riguarda l’organizzazione degli eventi con particolare riferimento al piano traffico predisposto per l’occasione. Alla nostra redazione sono giunte decine di lettere e segnalazioni, soprattutto, in riferimento al concerto di Antonello Venditti e Francesco De Gregori, in scena lo scorso 31 luglio. Come è noto, l’evento ha fatto registrare il sold out del Musa, a Piano Cappelle, con oltre 3mila presenze.
“Il piano traffico da film horror. E’ stata un’avventura per arrivare, il traffico gestito in maniera disorganizzata. Cinque euro di parcheggio in un campo pieno di buche e polvere a volontà. Il piano traffico inesistente…una totale disorganizzazione ed assenza di forze dell’ordine…un flop”. Questo il tenore di messaggi e commenti giunti alla nostra redazione.
“La scorsa settimana ho letto con interesse il vostro articolo riferito alla conferenza stampa organizzata presso la Questura di Benevento, tenutasi per esporre con “enfasi ed orgoglio” il “piano traffico e sicurezza” previsto in occasione dei recenti concerti organizzati da BCT presso il Musa – ci ha scritto un altro webspettarore -. Al contrario, salvo mia svista, non ho assolutamente letto nulla circa il grave e totale fallimento dello stesso piano traffico in occasione del concerto di domenica sera.
Centinaia di cittadini, me compreso – prosegue -, hanno impiegato anche 2 ore per percorrere 3 Km, tanto era l’ingorgo di traffico che si era venuto a creare. Non era poi così difficile prevedere che gli imbecilli avrebbero parcheggiato su ambedue i lati della stradina di campagna che conduce al Musa. Ebbene, la gravità non è riferibile agli imbecilli (ci saranno sempre! purtroppo), ma alla totale assenza, lungo la strada, della Polizia Municipale e della Polizia di Stato che, ovviamente, avrebbero dovuto evitare che i predetti incivili parcheggiassero in modo selvaggio. Sarebbe stato questo il loro compito; invece le pattuglie sostavano davanti all’ingresso del Musa dove non serviva il loro apporto”.
Potremmo proseguire con altre testimonianze, ma sarebbe inutile. L’auspicio, dunque, è che si possa fare tesoro di questa esperienza per migliorare il piano del prossimo anno e rendere ancora più speciali le serate al Musa che, grazie al Bct, è tornato a vivere dopo anni.