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Piano di Corte, il gestore di un locale: ‘Lavori fermi e recinzioni rotte. Dov’è la sicurezza per i nostri clienti?’
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Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del gestore di un locale in Piazza Piano di Corte, Gaia Russo, che ha voluto fare il punto della situazione sullo stato in cui versa la piazza del centro storico di Benevento, interessata da lavori di riqualificazione nell’ambito dei progetti PICS.
“Domenica sera, 15 maggio, – scrive nella missiva la giovane commerciante – un gruppo di signori, inciampando sulle passerelle di legno, ha rotto una delle recinzioni in piazza; da quel 15 maggio le cose non si sono mosse di un solo millimetro.
Parlando per sentito dire (perchè non ci sono delle informazioni relative agli aggiornamenti dei lavori) pare che il cantiere sia stato bloccato. Quello che posso dire per certo è che questa settimana non sono venuti operai, non si è andati avanti con i lavori. Da quel 15 maggio infatti, si può accedere indisturbati in un cantiere con scavi profondi 2/3 metri, con le attrezzature lasciate in balia dei passanti. Oggi è sabato, in una piazza che è un punto nevralgico e di ritrovo per i giovani e giovanissimi; ragazzi che avranno libero accesso in una zona cantierizzata che al contrario dovrebbe essere messa in sicurezza e costantemente monitorata.
Non esiste un minimo di manutenzione, gli accessi per i nostri locali sono due blocchetti di tufo con delle tavole di legno appoggiate sopra (che dovrebbero fungere da scalini) che noi quotidianamente dobbiamo sistemare, un corridoio largo un paio di metri con una passerella in legno che in alcuni punti ha perso il sostegno e quindi si sposta e si rischia di cadere. Un collega in piazza ha chiuso i battenti, non si riesce a lavorare così, già con una zona cantierizzata in piena estate sarà dura, ma vivere anche con la costante preoccupazione che qualcuno si faccia male perchè non c’è un minimo di interessamento, non c’è il minimo di manutenzione di messa in sicurezza.
Lo sconforto e l’abbandono in questo silenzio assordante delle istituzioni – conclude il gestore – ci fa sentire completamente abbandonati, se non fosse per il Comitato di Quartiere che come noi sta vivendo e denunciando il nostro stesso disagio, nessuno saprebbe della situazione drammatica in cui riversa il centro storico. Tutto tace, ma i danni dei fallimenti e delle perdite dei locali commerciali causati dall’incuria e dall’indifferenza delle istituzioni, chi li dovrà pagare?”.