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Covid, nel Sannio poche informazioni sul numero dei contagi: dove sono finiti i bollettini dell’Asl?

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Sono in tanti a chiedersi in queste ultime settimane quanti contagi da Covid-19 ci siano a Benevento e nel Sannio: un interrogativo legittimo in concomitanza anche con i frequenti appelli provenienti dalle autorità sanitarie e dai sindaci a vaccinarsi in vista di una quarta ondata.
Il dato certo rispetto al numero dei contagiati sul territorio sannita è che al momento non c’è un numero certo, ufficiale, quello a cui siamo stati abituati per molto tempo a leggere, a commentare e a interpretare potendo consultare con frequenza quotidiana il report elaborato dall’Asl di Benevento.
Il conteggio è fermo, infatti, al bollettino delle ore 17 del 21 giugno 2021, quando venivano registrati 75 tamponi effettuati e il numero zero per le variabili “positivi”, “sintomatici”, “asintomatici”, “guariti” e “deceduti”. Un dato importante che segnava la fuoriuscita del Sannio dai momenti più critici dell’emergenza sanitaria e che ha fatto tirare un sospiro di sollievo generale.
Necessariamente va colta la correlazione con la forte impennata di vaccinazioni, che in quel periodo per molte persone significavano già il richiamo alla prima somministrazione.
Oggi, a parte le informazioni sui ricoveri da parte dell’Ospedale “San Pio” (cosa ben diversa dal numero dei contagi, ma che testimoniano che il virus circola e colpisce ancora) e qualche comunicazione diretta attraverso i profili social di alcuni sindaci e di alcuni comuni sul numero dei contagiati nei singoli territori e sulle conseguenziali disposizioni per le misure di quarantena e i consueti appelli alla responsabilità, l’azienda sanitaria locale fa registrare un rumoroso silenzio, che diventa tanto più forte e impattante quanto più forte e frequente è il continuo riferimento a una quarta ondata di contagi e, quindi, al rischio di un nuovo acuirsi dell’emergenza sanitaria e il conseguenziale invito a fare la terza dose.
Legittime diventano, dunque, le richieste spesso di tipo informale, da parte della popolazione a conoscere la situazione: del resto, mettere a disposizione di tutti il bollettino giornaliero, è un esercizio di trasparenza che, peraltro, è un obbligo delle amministrazioni pubbliche.
Avere un dato certo sui contagi presenti nel Sannio avrebbe come conseguenza un atteggiamento più consapevole e forse anche più responsabile da parte di tutti i cittadini, che altrimenti, da un lato potrebbero diventare “vittime” dell’ansia e della paura, dall’altro potrebbero attuare comportamenti completamente opposti o di natura conflittuale, antagonista e di rifiuto rispetto al dato di fatto che a livello globale l’emergenza sanitaria non è finita.
Ed è noto, soprattutto in una realtà complessa e globalizzata quale è quella contemporanea, che ciò che accade lontano da noi ha effetti anche su di noi: in una parola siamo tutti coinvolti e, in virtù di ciò, dovremmo essere tutti resi edotti, a livello locale, sulla situazione sanitaria da coronovirus non foss’altro che per garantire una maggiore serenità di azione quotidiana.
L’auspicio è che le autorità sanitarie battano quanto prima un colpo in merito ad una maggiore e doverosa chiarezza sul numero dei contagi affinché tra i cittadini vengano favorite adeguate e consapevoli azioni volte alla sicurezza sanitaria di tutti.