Qualità della vita, il Sannio perde 46 posizioni. Bene ambiente e salute, ma l’economia frena tutto

Crolla la qualità della vita nel Sannio. A stabilirlo è l’indagine, condotta da ItaliaOggi e dall’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, che posiziona la provincia di Benevento al 79esimo posto su 107, in caduta libera di 46 posizioni: nel 2020, infatti, il nostro territorio si era piazzato al 33esimo gradino. Una analisi, tuttavia, che mostra soprattutto il calo dal punto di vista economico e del lavoro per quanto riguarda Benevento che, invece, regge e migliora le sue prestazioni in altri settori. Nel complesso, il Sannio rientra nel terzo gruppo che indica la qualità della vita con un livello scarso.

Affari e lavoro – Nell’indicatore economico c’è il primo calo del nostro territorio che passa dalla 82esima posizione del 2020 alla 90esima di quest’anno. Una discesa che riguarda quasi tutti gli indicatori statistici come il tasso di occupazione che ci vede al 96esimo gradino e quello di disoccupazione che aumenta e ci porta all’ottantunesimo gradino con la percentuale del 11.42%. Negativo anche il saldo delle imprese cessate ogni 100 attive dove Benevento è al quarto posto – dato negativo – rispetto all’83esimo del 2020.

Ambiente – Per quanto riguarda questa categoria, il Sannio si posiziona al 44esimo posto migliorando il 70esimo dello scorso anno. A pesare, certamente, sono stati il contrasto all’inquinamento con particolare attenzione al superamento dei parametri per le polveri sottili e la buona raccolta differenziata dell’intera provincia, anche se sul capoluogo si registra un lieve calo.

Reati e sicurezza – Sostanzialmente invariata la posizione di Benevento che nel 2021 si piazza al 20esimo posto mentre nella scorsa rilevazione era al 18esimo. Tra i parametri peggiori c’è il dato sui furti in generale – esclusi quelli in abitazione che riguardano una speciale classifica dove siamo al 40esimo posto rispetto al 27esimo del 2020 – che ci vede al secondo posto nazionale con 353,37 furti denunciati ogni 100mila abitanti.

Sicurezza sociale – Brutta discesa in questo settore per il Sannio che si piazza al 19esimo posto rispetto al secondo del 2020. La dimensione del disagio sociale, di solito articolata in 8 parametri è stata allargata ad altri 3 per catturare i danni della crisi pandemica. Benevento è al 14esimo posto nazionale per gli infortuni sul lavoro: un dato, comunque pessimo, che però migliora rispetto al terzo posto del 2020. Fa riflettere il dato della variazione della mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019: tra gli under 65 il Sannio fa registrare un aumento del 16.29% che ci porta al 99esimo posto; mentre per gli over 65 la percentuale è negativa dello 0.46% regalandoci la 14esima piazza. Bene il dato dei contagi covid ogni 100mila abitanti che ci posiziona al 13esimo posto nazionale con 49.59 positivi ogni 100mila residenti.

Istruzione e formazione – Il Sannio si piazza all’81esimo posto migliorando di una posizione rispetto al 2020.

Popolazione – Benevento si trova al 33esimo posto. Siamo 37esimi per quanto riguarda gli emigrati ogni 1000 abitanti: ne vanno via 23,31. Arrivano, invece, nella nostra provincia 18,10 cittadini ogni 1000 abitanti.

Sistema salute – Positivo, invece, il dato di questo settore che posiziona all’ottavo posto nazionale rispetto al 14esimo dello scorso anno. Dati positivi per quanto riguarda quasi tutti i parametri riguardanti i posti letto nei diversi reparti specialistici in base al numero degli abitanti. Bene anche il dato delle apparecchiature diagnostiche con la classifica che ci posiziona al primo posto in Italia per la disponibilità di apparecchiature per Tac.

Tempo libero – Siamo all’80esimo posto, infine, per quanto riguarda questa sotto classifica: un dato che ci posiziona nel gruppo degli insufficienti. Siamo al 47esimo posto per strutture dedicate al turismo e al 99esimo per quelle dedicate al tempo libero. Regge il comparto degli agriturismi che ci vedono al 37esimo posto nazionale. Spopolano, invece, bar e caffè che ci vedono al 31esimo posto in Italia con 75.44 strutture ogni 100mila abitanti. Siamo al centesimo posto per palestre sono 1.43 ogni 100mila abitanti.

Reddito e ricchezza – Siamo alla posizione 86, ovviamente, nel gruppo degli insufficienti. La classifica tiene conto – tra l’altro – del reddito medio annuale pro-capite, il reddito medio dei lavoratori dipendenti e di quello dei trattamenti pensionistici. A Benevento il reddito medio disponibile è dei 12,919 euro annui che ci porta sul fondo della classifica al 94esimo posto. Oltre il 90esimo posto anche per reddito medio dei dipendenti e quello dei pensionati.

In conclusione il Sannio regge per alcuni settori, mentre è decisamente in crisi per altri. La pandemia ha inciso sul tessuto produttivo ed economico e resta, perché non è una novità, il problema dello sviluppo e della crescita. La vera sfida post-covid, dunque, è proprio questa: sfruttare bene i fondi del Pnrr e gli investimenti su mobilità e trasporti nel tentativo di rilanciare un territorio che sotto altri aspetti è invece all’altezza delle aspettative. I dati negativi su istruzione e formazione e, soprattutto, tempo libero e turismo sono una diretta conseguenza delle scarse performance economiche che non aiutano l’emancipazione delle nuove generazioni. Investire subito e farlo bene: questo l’unico obiettivo per il Sannio.

A livello globale, invece, sono le metropoli settentrionali a conquistare i primi posti della classifica sulla qualità della vita calcolata tra le 107 province d’Italia. Il primato di provincia in cui si vive meglio? Spetta a Parma che nella scorsa edizione dello studio si trovava al 39° posto. Nel dettaglio la città ducale si è piazzata nel gruppo dei migliori territori in 4 dimensioni su 9. Dal reddito al tempo libero, passando per lavoro e sicurezza.