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Lo Scacchiere – Siamo tutti là fuori…mucchio selvaggio alle Comunali
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Siamo di qua, siamo di là, siamo dove ci va. Il refrain del brano di Dolcenera è il sottofondo del mucchio selvaggio che contraddistingue le prossime amministrative a Benevento. Ventuno liste, qualcosa come più di seicento candidati ad un Consiglio comunale che sarà composto da non più di 32 elementi.
Le elezioni comunali sono state una lama nel burro dei fragili partiti di Benevento: spaccature micidiali nei partiti come nel Pd, fratture scomposte nelle coalizioni come nel centrodestra, fino alla sorpresona di Ferragosto firmata Giuseppe Conte che ha estromesso dalla competizione il Movimento Cinque Stelle dalla città dove ha quattro parlamentari in carica. Luigi Diego Perifano ha incassato diplomaticamente: nella diaspora pentastellata ha pescato però tre candidati che proveranno a intercettare i voti in uscita dalla base orfana del simbolo, consensi ai quali punta però anche la cordata anti-sistema di Moretti e dove comunque è già entrato grazie a candidature mirate e operazione ad hoc anche lo stesso Mastella.
Il centrodestra si è rassegnato all’inevitabile esito di sacrificare una unità che non c’è mai stata: così Mastella mantiene un piede nell’altra metà campo candidando berlusconiani ed ex leghisti, mentre Rosetta De Stasio ha il merito e il coraggio di tenere viva la fiamma dell’identità di un’area culturale mettendo in preventivo anche una forma d’opposizione senza sconti, in caso di sconfitta. Un’esperienza che comunque serve a tenere dentro i giochi un fronte politico che vale circa la metà dell’elettorato nazionale alle Politiche.
Con le liste fatte e un mucchio di candidati che si aggira sui seicento si aprirà domenica ufficialmente la campagna elettorale: di notte come dentro a un film, speriamo come diceva la canzone un gran bel film.