Comune di Benevento
Lavori in via Avellino Mollica (M5s) attacca sul minacciato taglio dei tigli
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“Lo scorso 10 aprile, ho presentato una interrogazione a risposta scritta su interventi progettati e non ancora realizzati in Via Appia, Via Gramsci e Via Avellino, i cui cittadini residenti avevano prodotto ripetuti esposti nel corso degli anni, intesi, in particolare, a limitare i la velocità delle auto, a completare i marciapiedi ed assicurare la manutenzione dei tigli”. Lo scrive in una nota il Consigliere comunale del M5s e vicepresidente della Commissione Ambiente, Anna Maria Mollica.
“Con progetto “C3 – Periferie”, a priorità massima – spiega -, il cui livello di progettazione esecutivo è compreso nel Programma triennale delle Opere Pubbliche 2020-2022 e la relativa somma è interamente erogabile nell’arco dell’anno 2020, il Comune di Benevento prevedeva i seguenti interventi: “Costruzione dei tratti di marciapiede non presenti, la sistemazione di quelli esistenti aumentandone la larghezza e preservando le alberature presenti, il rifacimento della pubblica illuminazione, opere di protezione dei pedoni tale da determinare il restringimento delle corsie ed obbligare così il rallentamento dei veicoli. Nelle aree contermini al quartiere saranno realizzati opere puntuali di riqualificazione delle reti dei sottoservizi per assicurare le condizioni minime di vivibilità”.
Mentre sono ancora in attesa di una risposta alla predetta interrogazione – sottolinea Mollica -, apprendo da alcuni resoconti giornalistici la decisione dell’Amministrazione Mastella di procedere “a braccio armato” di sega e di eliminare tutti i tigli che intralciano il lavoro di rifacimento dei marciapiedi, perché “le carrozzine” vengono prima di alberi secolari e anti-polveri sottili. Detto intervento è stato anticipato solo questa mattina, in occasione dell’apertura del cantiere in via Avellino, nell’insolita location di un bar, condito dell’ennesima confusionaria invettiva elettorale del sindaco contro il MoVimento 5 Stelle. Non è dato sapere se siano state acquisite tutte le preventive autorizzazioni necessarie a questa “soluzione finale”, né si può sottacere il disappunto per una decisione presa senza considerare soluzioni alternative, rispettose dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
In una città caratterizzata dall’elevata concentrazione di particelle di PM 10 e PM 2,5 nell’atmosfera – attacca il M5s -, si decide di eliminare un prezioso polmone verde, costituito da tigli che ne raccontano la storia e che hanno l’unica colpa di aver continuato a sopravvivere, nonostante l’assenza di una sia pur minima manutenzione ordinaria e malgrado i violenti interventi di capitozzatura subiti in un recente passato. Esprimo profondo rammarico per il mancato accoglimento della mia richiesta di convocazione straordinaria della Commissione Ambiente per chiarimenti sui termini operativi dell’intervento e colgo l’occasione per dissentire ancora una volta dalle ripetute interpretazioni restrittive delle funzioni delle Commissioni consiliari permanenti rese dal presidente del Consiglio comunale, il quale limita la competenza delle predette Commissioni al solo esame preliminare degli atti di competenza del Consiglio, come i Regolamenti, dimenticando che tali organismi concorrono innanzitutto all’importante funzione di indirizzo e di controllo degli interventi e della gestione politico-amministrativa dell’Ente.
Limitandomi, a questo punto, al campo interpretativo del Presidente del Consiglio Comunale – conclude -, gli chiedo ancora una volta che fine abbiano fatto il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale, temporaneamente ritirato due anni fa da un ordine del giorno consiliare e mai più riproposto all’approvazione del Consiglio, ed il Regolamento di contrasto al gioco d’azzardo, anch’esso misteriosamente scomparso dall’esame della competente Commissione consiliare”.