Comune di Benevento
Benevento si prepara all’anniversario Unesco. Del Prete: “In dieci anni si poteva fare di più”
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Benevento si prepara a celebrare i 10 anni del riconoscimento Unesco di Santa Sofia, che rientra nel sito seriale ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere’. Un anniversario importante per il capoluogo, ma che rappresenta anche un momento di riflessione per tracciare un bilancio sulle attività che sono state messe in campo per valorizzare l’enorme potenziale del nostro patrimonio storico, non solo longobardo.
Nel pomeriggio, a Palazzo Paolo V, è stato presentato il dossier di 68 pagine “Grand Tour Longobardo” allegato, questo mese, alla rivista Dove che celebra, appunto, i diversi monumenti che compongono il sito seriale. Per celebrare il decennale l’associazione Italia Langobardorum ha varato un ricco programma di celebrazioni ed eventi che coinvolgeranno i sette luoghi della penisola che ospitano le aree monumentali longobarde, da Nord a Sud.
“Si tratta di una grande opportunità, questa del network longobardo di cui Benevento è parte attiva ancor più oggi che la presidenza dell’Associazione Italia Langobardorum è stata affidata all’assessore Rossella Del Prete. Un’opportunità che rende la città di Benevento protagonista in un momento in cui l’attenzione dell’amministrazione comunale per la promozione turistico-culturale è enorme”. Ha commentato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
Il programma degli eventi non è stato ancora stabilito, “ma l’obiettivo – ha aggiunto l’assessore Del Prete – è quello di valorizzare l’intero patrimonio con concerti ed eventi dedicati anche alla cucina longobarda. Per il giorno dell’anniversario, il 25 giugno, stiamo lavorando anche ad un progetto in collaborazione con il Teatro Romano”.
Come detto, la giornata è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio di questi 10 anni di Unesco. Tra alti e bassi, la sensazione è che si poteva certamente fare di più come ha sottolineato anche l’assessore Del Prete: “Benevento è stata spesso trainata dall’associazione Italia Langobardorum – ha concluso -. Certamente altre città hanno beneficiato maggiormente del riconoscimento”. La sfida per il futuro è fare di più, approfittando di una possibile rinascita delle aree interne e favorendo un turismo non di massa.