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Rischi ambiente, il capo della Protezione Civile: ‘Stiamo migliorando il sistema di allertamento’
Il responsabile del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è intervenuto, insieme al presidente della commissione Grandi Rischi, Gabriele Scarascia Mugnozza, all'incontro promosso dall'Unisannio sui rischi ambientali e sulla mitigazione del rischioAscolta la lettura dell'articolo
La prevenzione è la grande sfida da portare avanti con il coinvolgimento delle istituzioni centrali e locali e della comunità scientifica, ma serve ancora molto sul piano della comunicazione, della formazione e dell’informazione e sul piano degli investimenti in ricerca scientifica, ad oggi stanziati solo dal Dipartimento della Protezione Civile, in capitale umano e delle professionalità ancoro poco utilizzate e valorizzate. Necessaria poi l’istituzione di una cabina di regia nella attività di riduzione del rischio a scala nazionale.
E’ in sintesi questo l’appello e il messaggio lanciati dal presidente della Commissione Grandi Rischi, Gabriele Scarascia Mugnozza, a conclusione del suo intervento nell’incontro promosso dall’Unisannio all’auditorium Sant’Agostino sulla mitigazione dei rischi ambientali e geologici.
C’è anche un gap tra la parte teorica e operativa per quanto riguarda gli interventi strutturali sulle opere idrauliche e di difesa, ancora inadeguati, la manutenzione e il monitoraggio, ancora scarsi, e la predisposizione di modelli e di carte previsionali delle condizioni di rischio sulla vita umana.
Sono in atto, comunque, delle misure e un piano di azione da parte del Dipartimento della Protezione Civile, che ha competenza per quanto riguarda gli interventi non strutturali, per aumentare l’efficenza del sistema di allertamento della popolazione sul rischio sismico, che va mitigato consolidando le strutture e sul rischio idrogeologico e idraulico che va ridotto con opere di miglioramento della resilienza delle infrastrutture.
A dichiararlo il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli che ha pure focalizzato il ruolo dei sindaci, massima autorità locale della protezione civile, nel programmare a ed attuare piani comunali di protezione e prevenzione.
Serve un nesso tra le istituzioni per rendere più efficace la prevenzione, secondo il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha evidenziato le difficoltà per le scarse risorse sul piano preventivo, dei governi locali nel far fronte alle necessità del territorio e definendo in ogni caso il piano o di protezione civile comunale beneventano buono.
Puntare alla manutenzione è la chiave di volta, secondo il vice presidente della giunta regionale e delegato all’Ambiente al Territorio, Fulvio Bonavitacola.
Le dichiarazioni nel servizio video