ECONOMIA
A Cibus 2018 sbarcano le Papaline, la pasta che omaggia la storia papale di Benevento
Il formato è stato ideato dall'Antico Pastificio Sannita in occasione del Salone internazionale dell'alimentazione che si svolgerà a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi
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Ricordano perfettamente il copricapo indossato dagli uomini del clero, e in particolare dai papi, nella loro forma tonda e nella loro porosità: sono le papaline, il nuovo formato di pasta ideato dall’Antico Pastificio Sannita che sarà esposto e presentato nell’ambito della 19esima edizione di “Cibus”, il Salone internazionale dell’alimentazione e delle eccellenze gastronomiche, che si svolgerà a Parma dal 7 al 10 maggio prossimi.
Un’occasione importante per gli espositori locali, nazionali ed esteri per l’opportunità di far conoscere i propri prodotti e la cultura di cui sono portatori.
E’ antropologicamente noto, infatti, che il cibo e i prodotti alimentari sono fortemente intrisi della cultura di un territorio e ne sono allo stesso tempo strumenti di conoscenza e divulgazione.
Proprio in virtù di questa prospettiva, i pastai sanniti hanno voluto creare un formato che rendesse omaggio alla storia di Benevento, città papale e isola pontificia del Sud Italia per otto secoli dal 1077 al 1860.
Benevento fu amministrata dai rappresentanti papalini detti “Rettori pontifici”, una lunga dominazione che comportò una frenetica ed instancabile realizzazione di chiese, monasteri e conventi ed il Palazzo dei Rettori nonché la splendida Villa dei Papi.
“Il nostro formato – spiegano i pastai – prende nome proprio dal copricapo tondo indossato dal Papa, rappresenta un omaggio alla città che ha visto nascere la nostra attività nel 1928 e sinonimo di una forte identità territoriale della nostra produzione.
La sua particolare forma, ispirata al copricapo papale, tonda ed estremamente concava, è in grado di raccogliere qualsiasi condimento in un solo boccone; le Papaline sono ruvide, porose e dallo spessore tale da mantenere intatta la sua forma anche dopo la cottura.”