POLITICA
Forza Italia Giovani alla Convention Everest con il coordinatore sannita Campagnuolo
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“Voglio ringraziare il senatore Maurizio Gasparri e Maria Tripodi, l’anima e il cuore pulsante di Forza Italia Giovani, e tutti gli organizzatori di questo bellissimo evento che unisce formazione politica, intrattenimento e soprattutto che offre la possibilità di riunire tutti insieme sotto un’unica bandiera permettendo così un confronto diretto fra tutte le realtà territoriali ”.
Così, a margine del suo intervento alla convention Everest 2017, il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Benevento, Evangelista Campagnuolo.
Nel tracciare il suo percorso politico che lo ha fatto approdare a Forza Italia circa tre anni fa, “per volere – ha dichiarato – dell’attuale capogruppo in Regione Campania, Armando Cesaro che mi ha affidato l’arduo compito di riorganizzare il coordinamento provinciale dei giovani della provincia di Benevento”, Campagnuolo ha rimarcato: “da coordinatore provinciale il mio interesse è stato quello di iniziare a radicare il coordinamento nel maggior numero possibile di comuni e soprattutto quello di spingere sempre più giovani a scendere in campo e candidarsi nelle proprie realtà.
Sicuramente ciò che mi permette di aiutarli e consigliarli sono le mie tante esperienze nelle tornate elettorali, alcune seguite attivamente da dietro le quinte, altre invece fatte mettendoci la faccia in prima persona: ricordo ancora con entusiasmo quella del 2013 da coordinatore provinciale di Grande Sud candidato alla Camera, e poi quella più importate nel 2014, vale a dire le amministrative della mia città Sant’Agata de’ Goti in Provincia di Benevento, dove ho raccolto un buon numero di preferenze personali – circa 300 – nonostante qualche scorrettezza e colpo basso che non mancano mai in questo tipo di tornate elettorali.”
Ha poi proseguito:”Bisogna rinnovare non solo anagraficamente in quanto occorrono soprattutto persone preparate e competenti! Rinnoviamo quindi le idee! Ho conosciuto giovani capaci e volenterosi, ma ho conosciuto altrettanti “vecchi giovani” spietati e scorretti pronti a mettere in discussione la coesione di un gruppo per subdoli giochi di potere. Colgo l’occasione per complimentarmi con Armando Cesaro, giovane di grande spessore, per il suo impegno e la volontà di premiare chi sa lavorare con umiltà e dedizione.”
Campagnuolo ha poi concluso il suo intervento affermando: “Rispetterò questo simbolo in quanto patrimonio del popolo, dei milioni di persone che lo hanno votato e invito tutti i giovani a fare del proprio meglio per onorare questa bandiera.”