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Vaccini, ecco gli adempimenti previsti per le famiglie prima dell’inizio dell’anno scolastico
La mancata vaccinazione, anche dopo avvertimenti e contestazioni da parte dell'Asl competente, può comportare sanzioni dai 100 ai 500 euro e l'impossibilità di frequentare asili nido e scuole dell'infanziaAscolta la lettura dell'articolo
In vista dell’inizio del prossimo anno scolastico e dell’attuazione del decreto sui vaccini n.73 di giugno 2017 e convertito con legge n.119 del 31 luglio 2017, i genitori o i tutori dei minori e degli stranieri non accompagnati dagli 0 ai 16 anni dovranno inoltrare alle istituzioni scolastiche una documentazione che comprovi l’effettuazione, l’esonero o la prenotazione delle vaccinazioni obbligatorie previste.
A stabilirlo è lo stesso Ministero della Salute, che ha emanato qualche giorno fa circolari operative ad hoc, e che attribuisce all’Asl territorialmente competente un ruolo centrale nella prevenzione ma anche nella verifica del mancato adempimento dell’obbligo vaccinale e nelle conseguenti procedure di recupero del percorso di vaccinazione.
Per questo anche l’Asl di Benevento ha reso pubblico il calendario ministeriale previsto per inoltrare alle istituzioni scolastiche la documentazione che attesta l’avvenuta vaccinazione, l’esonero per motivi di salute del bambino, o il suo differimento.
E, dunque, c’è tempo fino al 10 settembre prossimo per quanto riguarda i bambini che frequenteranno gli asili nido, le ludoteche e le scuole dell’infanzia pubbliche, private e paritarie e fino al 31 ottobre 2017 per le altre istituzioni scolastiche e i centri di formazione professionale regionale. Nel caso si presenti un’autocertificazione, il cui modello è scaricabile dal sito dell’Asl, il termine ultimo è il 10 marzo 2018.
I vaccini obbligatori, previsti dal decreto ministeriali, per tutti i coloro che hanno da 1 anno a 16 anni (ovvero i nati dal 2001 al 2004; dal 2005 al 2011 e dal 2012 al 2016) sono quelli relativi alla prevenzione della poliomelite, dell’epatite B, della difterite, del tetano, della pertosse, della Haemophilius influenzae tipo B, del morbillo, della parotite e della rosolia.
Per i nati dal 2017 in poi l’obbligo vaccinale è esteso anche alla prevenzione della varicella. Sono, così, dieci in tutto le vaccinazioni obbligatorie e gratuite.
Restano, invece, facoltativi ma raccomandati ed effettuabili in maniera comunque gratuita i vaccini contro la meningite, la gastroenterite e le infezioni da pneumococco.
Il rischio per il mancato adempimento vaccinale, anche dopo l’invito alle famiglie da parte delle Asl, e l’eventuale contestazione formale in caso di inosservanza reiterata, è una sanzione amministrativa che va dai cento ai cinquecento euro, che estingue l’obbligo della vaccinazione ma esclude la frequenza da parte del bambino degli asili e dalle scuole dell’infanzia, non solo per l’anno in cui è stato accertata la mancata vaccinazione ma anche per gli anni successivi, salvo che il genitore non provveda all’adempimento.