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Provincia di Benevento, siglato il contratto decentrato integrativo per i dipendenti

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In rappresentanza della parte pubblica, Franco Nardone, Presidente della delegazione trattante della Provincia di Benevento e il Segretario Generale, ha sottoscritto nel pomeriggio di oggi con i rappresentanti Sindacali dei lavoratori dell’Ente il Contratto decentrato Integrativo dei dipendenti.
La Rocca dei Rettori è la la prima tra le Province campane ad approvare il Contratto per l’anno in corso. Il Contratto si è reso possibile dopo che il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci aveva approvato l’ipotesi di utilizzo delle risorse finanziarie per il 2017 a seguito della contrattazione tra parte pubblica e rappresentanze sindacali dei dipendenti, positivamente valutata anche dal Collegio dei Revisori dei Conti circa la compatibilità con i vincoli di bilancio e di legge.
Ricci aveva dato dunque mandato a Nardone di siglare il Contratto. Il provvedimento del Presidente attesta la tenuta del Bilancio della Provincia, nonostante i pesanti tagli cui è tuttora sottoposto dal Governo centrale.
“Siamo riusciti a tenere in equilibrio i nostri conti sebbene al momento ancora non sia possibile procedere all’approvazione del Bilancio di previsione per il 2017. In ogni caso va notato che negli anni precedenti il Contratto è stato approvato solo dopo la chiusura dell’esercizio finanziario, cioè ad anno solare ormai trascorso. Considero anche questo come un risultato positivo della mia Amministrazione”.
“L’accordo sulle progressioni economiche orizzontali – dichiarano Bosco e Rosiello (Uil Fpl) – è molto importante poiché riconosce a tutto il personale quella professionalità che è stata frustrata dai blocchi salariali degli ultimi otto anni. Quello odierno è un accordo che ha un valore economico, ma soprattutto di rispetto per le fasce più deboli dei lavoratori della Provincia sannita. Infine, bisogna dare atto che quella sannita è la prima provincia campana, e forse dell’intero Mezzogiorno, che chiude il contratto per i lavoratori, sebbene questi enti si ritrovino in condizioni finanziarie disastrate”.