Comune di Benevento
Benevento, in cantiere l’idea per il futuro: pista ciclabile di 8 km per collegare i quartieri
L'assessore Delcogliano parla anche dei servizi al cittadino: "Fieri di aver riaperto l'asilo nido di Pacevecchia"Ascolta la lettura dell'articolo
Una pista ciclabile di oltre 8 chilometri e l’apertura dell’asilo nido di Pacevecchia. A tre mesi dalla nomina l’assessore Felicita Delcogliano ha raccontato ad Ntr24 gli ultimi progetti sui quali stanno lavorando i settori Mobilità, Trasporti e istruzione del Comune di Benevento.
Si tratta di due iniziative importanti e che potrebbero sancire un punto di svolta per quanto riguarda mobilità sostenibile e servizi al cittadino.
La nuova pista ciclabile sarà inserita all’interno dell’aggiornamento del Piano comunale di viabilità. Il nuovo circuito ha ricevuto l’ok dal punto di vista progettuale e, al momento, è in fase di valutazione l’aspetto finanziario per la realizzazione della struttura. “Nei giorni scorsi – ha commentato l’assessore Delcogliano – abbiamo effettuato i sopralluoghi per valutare l’impatto del tracciato”.
Il progetto prevede la creazione di un’area completamente dedicata alle biciclette e inaccessibile alle auto; per garantire la sicurezza ci sarà il posizionamento di paletti e spartitraffico. Previste, inoltre, delle rastrelliere nei punti strategici. L’idea prevede la creazione di una serie di anelli che unendosi saranno in grado di collegare diversi quartieri. Per ora è rimasta fuori dall’idea la parte alta della città a causa del dislivello rispetto agli altre zone.
Se alla pista ciclabile di Benevento mancano ancora dei passaggi per divenire operativa è, invece, già a disposizione delle famiglie l’asilo nido di Pacevecchia. “Si tratta – ha concluso l’esponente della Giunta Mastella – di un’opera fondamentale per il sostegno alle donne di Benevento che lavorano”.
Miguel
14 Mar, 2018 a 7:26
Il commento “ si tratta di un’opera per il sostengo alle donne di benevento che lavorano” é super maschilista e dimostra l’arretratezza culturale dell’italia. Ancora piu triste constatare che il mondo giornalistico rimane indietro rispetto ai corrispettivi colleghi europei