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San Vitale-Pantano, la rabbia dei cittadini: “Aspettiamo l’illuminazione pubblica”
Il Comitato: “Parte del ristoro ambientale di Terna sarà utilizzato per il restauro degli affreschi dell'ipogeo “San Marco dei Sabariani”. Ora esigiamo che il Comune pensi anche alla contrada”
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“Il Comune di Benevento nel 2008 stipulava con Terna spa una convenzione con la quale la società si impegnava a corrispondere la somma di un milione e mezzo di euro per la compensazione ambientale derivante dal potenziamento dell’elettrodotto a 380 kv Benevento II-Foggia e di un ulteriore milione e mezzo per un nuovo elettrodotto Montecorvino-Avellino Nord-Benevento II”. Inizia così la nota del comitato Pantano – San Vitale, che esprime la propria rabbia per interventi al momento disattesi.
Tra i progetti da realizzare con la somma di un milione e cinquecento mila euro – aggiunge il comitato – erano previsti interventi di efficientamento della pubblica illuminazione, come comunicato da Terna nel 2012. La contrada sulla quale grava pesantemente l’elettrodotto è Pantano-San Vitale, sulla quale incombono ben 11 sostegni collocati nelle immediate vicinanze di numerose abitazioni dei residenti, ai quali si aggiungono altri 4 elettrodotti a 150 Kv.
Nonostante ciò la zona è tuttora priva di illuminazione stradale, che avrebbe dovuto essere realizzata, tra le misure previste, con i fondi di Terna per compensare i disagi che derivano ai cittadini dalla presenza del nuovo elettrodotto. Ultimamente, anche durante l’amministrazione Mastella, più volte il Comitato Pantano – San Vitale ha sollecitato le amministrazioni comunali a realizzare l’opera prevista, ma di recente ha appreso che con delibera 268 del 29 dicembre scorso, il Comune ha destinato i fondi corrisposti da Terna a tutt’altro, ivi compreso il restauro degli affreschi dell’ipogeo “San Marco dei Sabariani”.
I cittadini della contrada – conclude la nota – non possono essere contrari a tale ultima destinazione ma, a questo punto, esigono che il Comune utilizzi le somme residue per la realizzazione della pubblica illuminazione della contrada San Vitale, dove risiedono circa 1200 persone, avendo già segnalato anche alla Terna spa la mancata realizzazione degli accordi per la destinazione delle somme”.