ECONOMIA
Torrecuso, le imprese funebri sannite a confronto su problematiche e prospettive
Carbone: “Ogni regione italiana segue una propria normativa. Queste differenze creano non poche difficoltà, ecco perché chiediamo di avere una unica legge nazionale”Ascolta la lettura dell'articolo
Ottenere maggiori controlli per tutelare le imprese funebri che, anche con grossi sacrifici, operano nella legalità, ma anche introdurre una legge nazionale in grado di eliminare le differenze esistenti tra le diverse normative regionali.
E’ stato questo l’argomento principale del convegno “Impresa funebre: problematiche e prospettive – Legge Regionale Campania 7/2013 e proposta Legge Nazionale”, ospitato questa sera nella sala conferenze dell’Hotel Lemi a Torrecuso e al quale hanno preso parte i principali esponenti del settore.
“Ogni regione italiana segue una propria normativa – ha spiegato Giuseppe Carbone, presidente dell’associazione Imprese Funebri Sannite -. Queste differenze creano non poche difficoltà, ecco perché chiediamo di avere una unica legge nazionale”.
Nel corso del confronto sono emerse alcune delle problematiche che le diverse normative comportano alle imprese, prima tra tutte la difficoltà nel controllo dell’operato delle attività e la conseguente scarsità nella trasparenza di queste ultime. “Il nostro è un lavoro delicato e dobbiamo fare in modo che il dolore delle famiglie sia rispettato – ha commentato il presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Funebri Artigiane, Roberto D’Intino -. Tutti devono operare seguendo dei criteri ben precisi”.
La soluzione, dunque, è quella di emanare una legge nazionale che abbracci, appunto, tutte le regioni italiane. Il Parlamento è già al lavoro sull’emendamento, come ha spiegato il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro.
Le dichiarazioni nel servizio video