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Lungosabato Bacchelli, strade e sottotetti invasi dai topi. Palazzo: “Urge derattizzazione”
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“Sotto i tetti di alcune abitazioni di Via Iandoli mi è stata segnalata da alcuni residenti la presenza di topi. Girando per il rione ho visto vicino ad un parete di un fabbricato un topo che si stava arrampicando e la sua meta è stata il sottotetto. Subito dopo, un topolino ha fatto capolino da una fessura. Sotto quel tetto, sicuramente ci sarà un’intera famiglia e ogni famiglia è composta da almeno un maschio e tre femmine. E’ il conosciutissimo Rattus rattus, il topo dei tetti”. E’ la denuncia di Nicola Palazzo, presidente del comitato di quartiere: “Lungosabato Bacchelli nel Cuore”.
“L’altro giorno – racconta Palazzo – ho chiesto l’intervento dell’Asia, nella strada ne giaceva uno ancora sanguinante, coperto da mosche, forse investito da qualche auto a pochi metri da una abitazione dove ci sono bambini. Di lui abbiamo un terrore atavico, visto come portatore di peste bubbonica (non sapevamo che in realtà era la sua pulce a trasmetterla), causa delle terribili pestilenze del Medioevo. Essendo un abilissimo arrampicatore può risalire le tubazioni verticali. Prevalentemente arboricolo – continua Palazzo – costruisce i suoi nidi grandi e di forma globulare sugli alberi (di preferenza palme e pini) imbottiti dalle femmine, poco prima del parto, con una grande quantità di materiale morbido, come foglie secche e muschio ma quando abita i nostri sottotetti non disdegna carta, plastica e tessuti.
E’ urgente e necessario per la nostra salute e quella dei nostri animali domestici – evidenzia il presidente – far derattizzare il rione. Chiediamo con la massima urgenza un intervento dell’Asl o a chi di dovere. La signora Clara Ficociello, una residente, ne ha avuto uno per diversi giorni in casa dove mangiava di tutto. Ha dovuto chiudere tutti gli alimenti nei mobili. Alla fine si è accorta che si rifugiava dietro la lavastoviglie.
E infine, voglio ricordare a tutti – conclude Palazzo – che per ostacolare l’insediamento di ratti e topi è necessario garantire condizioni igieniche ottimali, ed in particolare: eliminare ogni possibilità di alimentazione dei topi, di depositare crocchette o cibo vicino alle abitazioni contenitori di rifiuti privi di coperchi; smaltire correttamente i rifiuti solidi urbani all’interno degli appositi contenitori, evitandone il deposito a terra e garantire la costante pulizia e manutenzione delle aree verdi”.