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Mastella: “Io ambasciatore di Benevento in Italia e all’estero”. Stoccate e accuse col Pd
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Clemente Mastella vuole diventare “l’ambasciatore di Benevento” e si pone l’obiettivo di farla uscire dalla crisi attuale proponendo le strategie per renderla una città sicura, giusta, sostenibile, del lavoro e dell’occupazione e annunciando che “da sindaco si costituirebbe parte civile in eventuali processi contro il racket e l’usura in città.”
Ribadisce i suoi intenti in una conferenza stampa alla sede del comitato elettorale di viale Aldo Moro cogliendo l’occasione per replicare agli attacchi ricevuti negli ultimi giorni, “che – ha detto – lasciano il tempo che trovano”, a partire dall’accusa di essere latitante dai confronti pubblici e in particolare in Rai con gli altri candidati a sindaco di Benevento.
“La sua idea di far ritornare Benevento alla normalità – ha precisato più volte – si lega alla forza del sue proposte e alla sua esperienza politica ultratrentennale cominciata subito dai piani alti, con il suo primo ingresso in parlamento nel 1976”: rimanda al mittente anche in questo caso la definizione di “vecchio” che il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro gli ha rivolto, ricordando che “la carriera di quest’ultimo pure è iniziata nel 1975 ma dal Consiglio comunale” e sottolineandone “la poca influenza a livello nazionale oggi se – ha precisato – “a conti fatti dal Patto per la Campania a Benevento arrivano solo briciole e dal Piano ospedaliero regionale gli ospedali cittadini “Rummo” e “Fatebenefratelli” risultano declassati”.
A tal proposito ha ritenuto “una contraddizione che il consiglio provinciale targato Pd si riunisse con il consiglio comunale di Sant’Agata per fare rimostranza proprio contro la riorganizzazione delle strutture sanitarie, che Del Basso De Caro invece esalta, a favore soltanto dell’ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori.
E’ convinto, infine, affidandosi alla scelta dei cittadini, di “arrivare in testa in questa corsa elettorale tra il potere del Pd che – ha detto – è divenuto una dittatura e il contropotere del M5S con la differenza – ha precisato –, che io al momento non alcun tipo di potere”.
Le dichiarazioni nel servizio video