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Invalsi, anche l’Unione degli Studenti boicotta le prove

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L’Unione degli Studenti di Benevento ha deciso di boicottare le prove Invalsi previste a livello nazionale nella giornata di oggi 12 maggio 2016 e ha organizzato un’assemblea pubblica a piazza Risorgimento. In base a quanto si legge in una nota dell’associazione provinciale studentesca, “le prove Invalsi sono state boicottate dal sindacato innanzitutto perché portano all’omologazione degli studenti, accentuando il divario culturale tra nord e sud, ma anche perché operano fratture all’interno della comunità scolastica, attuando un processo di esclusione di persone con disturbi specifici di apprendimento”.
“Questi test inoltre – si legge ancora nella nota degli studenti – vengono finanziati dallo stato con 14 milioni di euro, che potrebbero essere, invece, destinati alla manutenzione dell’edilizia scolastica. Le prove Invalsi condizionano poi la libertà d’insegnamento degli insegnanti, i quali spesso interrompono il loro programma per preparare gli studenti a questi test.
I test – spiega l’associazione – si basano su un sapere nozionistico che non coinvolge la capacità critica dello studente, che deve invece limitarsi a scrivere delle crocette su un foglio. Infine, le prove non sono realmente anonime, come molti vogliono far credere, poiché presentano un codice in prima pagina che corrisponde ai dati degli studenti sul registro scolastico.
La pratica del boicottaggio – conclude la nota – è divenuta, dunque, l’unica risposta concreta che gli studenti hanno potuto dare alla somministrazione di queste prove”.