ECONOMIA
Il lavoro è un “dramma”: nel Sannio dati agghiaccianti per i giovani
Il quadro emerge dall'elaborazione dei dati Istat realizzata dal giornalista Davide Mancino per il quotidiano “La Stampa”Ascolta la lettura dell'articolo
Una provincia ancora in profonda crisi economica e giovani con sempre meno speranza di trovare un lavoro stabile. E’ il quadro agghiacciante che emerge dall’elaborazione dei dati Istat realizzata dal giornalista Davide Mancino per il quotidiano “La Stampa”.
Secondo le statistiche, il Sannio continua a pagare lo scotto della congiuntura negativa: dal 2004 ad oggi i lavoratori di quasi tutte le fasce di età sono diminuiti in maniera sostanziale. Quasi, perché l’unica parte di popolazione che “cresce” è quella dai 55 ai 64 anni. Leggermente in calo, invece, quella legata alla fascia di età che va da 45 a 54 anni, che si stabilizza intorno al 71% di occupati.
Drammatico il calo per gli uomini tra i 35 e i 44 anni: nel 2004 l’88,1% lavorava, nel 2015 solo il 59,1%. A questa fotografia terribile del territorio, va ad aggiungersi anche la fuga dei giovani verso altre destinazioni in Italia e all’estero, una situazione che va ad incidere ancor di più sull’elaborazione.
In sostanza, però, i sanniti invecchiano sul posto di lavoro, lasciando sempre meno spazio alle nuove generazioni. Un dato che da un lato racconta bene le difficoltà dei giovani nell’inserirsi nel mercato del lavoro, ma dall’altro conferma la tendenza per i ragazzi di fare affidamento sullo stipendio dei genitori.
La statistica evidenzia bene anche il gap che esiste nella provincia di Benevento tra maschi e femmine. Per tutti i gruppi di età, infatti, la presenza degli uomini è nettamente superiore rispetto alle donne con distanze, in alcuni casi, prossime ai 20 punti percentuali.
Abbiamo scelto di riportare le statistiche relative agli anni in base al numero massimo e minimo di occupati e quelli più recenti relativi al 2015
Maschi età 15-24: 2004 21,7%; 2012 12,9%; 2015 15,7%
Femmine età 15-24: 2006 15,8%; 2011 5,4%; 2015 8,2%
Maschi età 25-34: 2004 73,5%; 2014 44,2%; 2015 52,4%
Femmine età 25-34: 2007 42,9%; 2014 21,9%; 2015 21,9%
Maschi età 35-44: 2004 88,1%; 2015 59,1%
Femmine età 35-44: 2006 53,2%; 2014 30,2%; 2015 37,1%
Maschi età 45-54: 2006 84,1%; 2013 71,2%; 2015 71,4%
Femmine età 45-54: 2005 59%; 2014 33,6%; 2015 42,9%
Maschi età 55-64: 2010 44,3% (Min); 2015 61,7 (Max)
Femmine età 55-64: 2005 23,4%; 2008 33,4%; 2015 29%
La modesta ripresa del 2015, dal punto di vista dell’occupazione, ha lasciato buona parte d’Italia ancora molto indietro.
Al livello nazionale c’è ancora poco lavoro in quasi tutte le province italiane. Solo due territori sono riusciti a invertire la tendenza in maniera significativa negli ultimi otto anni: Livorno e Viterbo.