Titerno
Giubileo della Misericordia, l’arcivescovo De Rosa: “Un dono ma anche un compito per noi cristiani”

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Il consueto incontro pre-natalizio dell’Ente Culturale ‘Nicola Vigliotti’ con il Vescovo Diocesano Mons. Michele De Rosa, è stato dedicato all’Anno Giubilare straordinario, indetto da Bergoglio che si protrarrà fino al 20 Novembre 2016, festa di Cristo Re. Un approfondimento coordinato dal presidente dell’Ente Culturale Schola Cantorum S. Lorenzo Martire ”N. Vigliotti”, Alfonso Guarino.
All’evento hanno partecipato il Sindaco di San Lorenzello, Antimo Lavorgna, il parroco Don Michele Volpe ed il vice presidente del sodalizio vigliottiano, Giuseppe Festa. Assente, giustificata, il Prefetto di Benevento, impegnata a Napoli per la visita del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
E’ stata un’occasione per riflettere sul tema della misericordia, il riflesso della gloria di Dio in questo mondo, che a noi spetta testimoniare con la parola, ma soprattutto con la vita, con le scelte quotidiane del cristiano, attraverso opere corporali e spirituali.
“L’Anno della misericordia, la vera novità tematica di questo Giubileo – ha sottolineato monsignor De Rosa – ci invita ad essere una Chiesa in uscita, ad andare nelle periferie esistenziali, ad aprire gli occhi, guardare attorno a noi e riconoscere gli appelli che Dio ci rivolge attraverso il nostro prossimo, in modo da poter edificare in questo nostro territorio sannita, una Chiesa che sia segno e strumento della misericordia del Padre”.
Il precetto giubilare formulato da Francesco impone di aprirsi per accogliere e di arrivare fino alle periferie.
Bergoglio ha stabilito che vengano formati “missionari della misericordia” da inviare tra la gente nei luoghi della quotidianità e che venga concesso a chi lo chieda il perdono anche per i peccati più gravi, compreso l’aborto, che per la Chiesa equivale al rifiuto della vita. E poi ha disposto, tra l’altro, che per ottenere l’indulgenza si compiano gesti di carità verso i forestieri e i bisognosi e si contribuisca a fare in modo che i carcerati possano “trasformare le sbarre in esperienze di libertà”.
Anche nel Sannio il Giubileo è iniziato con l’apertura delle 5 Porte Sante. Nella Regione Campania, ripartita nelle sue tre provincie ecclesiastiche (arcidiocesi metropolitane) – Napoli, Salerno e Benevento – che hanno come loro suffraganee altre 23 tra arcidiocesi, diocesi, abbazie e prelatura, ci saranno quarantanove Porte Sante. Domenica 20 dicembre, si aprirà quella del Santuario della Madonna delle Grazie e poi la Porta di Santa Maria degli Angeli a Pietrelcina. Nella diocesi di Cerreto invece verrà aperta una Porta Santa anche presso la Concattedrale di Sant’Agata de’ Goti.
Nell’augurare un Santo Natale ed un fruttuoso anno giubilare sotto lo sguardo e l’intercessione della Vergine Maria, S. E. De Rosa ha aggiunto: “Mi auguro che possiamo vivere intensamente quest’anno di grazia consapevoli che, attraversando la Porta della Misericordia, il Padre ci accoglie nel suo abbraccio d’Amore”.
Al termine dell’incontro, Mons. Vescovo è stato omaggiato di una pala d’altare in cui sono raffigurati i tre eroi della fede che a San Lorenzello sono venerati da secoli: San Lorenzo come patrono, San Sebastiano compatrono e San Donato, vescovo di Arezzo.