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Cassa integrazione, secondo la Uil crollano le ore autorizzate. Bosco: “Guai in arrivo per i lavoratori”

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Secondo l’ultimo rapporto della Uil, il 7° del 2015, dal confronto tra agosto 2015 e il precedente mese di luglio, vi è stato un crollo delle ore di cassa integrazione. Analizzando i dati, la Uil ha evidenziato che in 49 province non è stata autorizzata neanche un’ora di cassa integrazione.
Sul territorio sannita, nel mese di luglio 2015, erano state autorizzate 87.257 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre erano state 15.933 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Erano state somministrate, poi, 153.380 ore di cassa integrazione in deroga. Totale: 256.570 ore. Nel mese di agosto 2015, le ore di cassa integrazione ordinaria erogate sono state solo 24. L’indicatore della straordinaria ha segnato 2.760 ore. Le distribuite in deroga sono ammontate a 4.513 ore. Totale: ore 7.297. Per la Uil, la stima dei lavoratori in Cig per i primi otto mesi del 2015 è pari a 796 unità.
L’analisi ha evidenziato, dunque, che, alla differenza dei dati comparati tra i mesi di luglio e agosto 2015, è corrisposta una percentuale complessiva di -97,2% di cassa integrazione. Anche rispetto al precedente mese di agosto 2014 (ore totali erogate 92.351), i dati di agosto 2015 segnano un calo del 92,1%.
Disponibile, sempre per quanto riguarda il Sannio, anche il raffronto tra i primi otto mesi del 2014 (2.359.800 ore totali di cassa integrazione) e i primi otto mesi del 2015, nei quali sono state erogate 1.082.542 ore con una diminuzione del 54,1%.
“Saremmo i più felici – dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – se il dato del crollo delle domande di cassa integrazione fosse testimonianza di una reale ripresa produttiva. Più persone lavorano, meglio è! Sia per se stesse che per il Paese. Prima, però, di assecondare questa tesi vorremmo che il governo Renzi ci desse la certezza che questi dati siano certificati con attenzione. Perché è veramente singolare che intere province, anche del triangolo industriale, non abbiano nemmeno un’azienda che nel mese di agosto sia stata autorizzata a fruire di cassa integrazione ordinaria. Lo scorso anno, di questi tempi, avevamo detto che se il trend veniva confermato anche nel 2015, per il Sannio sarebbe stata una sciagura irreversibile. Purtroppo i guai per i lavoratori sono inesorabilmente in arrivo”.