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CULTURA

Fortore, Liminaria tra i 40 progetti finalisti del bando “cheFare”

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Erano 700 i progetti presentati quest’anno per rispondere al bando “cheFare” e dopo la prima scrematura ne sono rimasti in 40. Fra questi, nell’elenco dei selezionati compare anche Liminaria, l’iniziativa nata per raccontare le aree rurali e realizzata per la prima volta lo scorso anno nel Fortore – protagoniste le storie di due comuntà, San Marco dei Cavoti e Molinara -, bissata quest’anno con l’edizione 2015 che ha coinvolto anche il comune di Baselice e il mondo della scuola.

La seconda fase del bando prevede l’apertura delle votazioni on line il 9 settembre, sarà possibile votare il progetto fino al 5 novembre accedendo al sito www.che-fare.com. Le dieci idee progettuali che otterranno il maggior numero di preferenze accederanno alla fase finale, ovvero alla valutazione della giuria che indicherà i tre progetti vincitori del bando.

Prevista per il 16 dicembre la decisione della commissione giudicante che quest’anno annovera fra i suoi componenti la scrittrice Michela Murgia e la giornalista de Il sole 24 ore Alessia Maccaferri.

Ora, in attesa che il prossimo mese di dicembre siano comunicati i primi tre progetti vincitori del bando, che si spartiranno il finanziamento di 150 mila euro, gli organizzatori di Liminaria si godono questo primo risultato che offre loro la possibilità di presentare il progetto di ricerca oltre i confini fortorini grazie alla vetrina di respiro nazionale offerta dal bando.

“cheFare”, ricordiamo, è un’associazione non profit che propone un progetto editoriale per la mappatura, la votazione e la realizzazione di idee di innovazione culturale e che si propone di incentivare la coniugazione dei valori d’impresa e della sostenibilità economica con quelli della cultura.

“Essere nel gruppo dei 40 finalisti è per Liminaria un risultato straordinario – commenta il curatore Leandro Pisano – che premia il lavoro svolto da un’intera comunità costruita su diversi livelli: locale, sovraterritoriale, internazionale.

Il nostro è un progetto giovane ma che già può contare su una rete ben collaudata, a partire dalla quale speriamo di poter costruire il supporto di cui avremo bisogno per superare la fase delle votazioni sul web e giungere alla valutazione finale della giuria, tra i 10 progetti finalisti.

La fase più difficile ma più affascinante di questo percorso comincia proprio ora, ma la sfida ci appassiona e ci spinge a potenziare sempre più le nostre reti, con la convinzione di poter portare Liminaria nella top ten dei progetti di cheFare”.

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