Sindacati
Questione Gosaf, la Uil: “Boccata d’ossigeno per i lavoratori, ma nulla di più”

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Le segreterie della Uil e della Uiltucs di Avellino/Benevento comunicano che per i 62 lavoratori della Gosaf spa è stato disposto, ieri mattina, il bonifico del 50% dello stipendio del mese di dicembre 2014. Intanto, dal 1° aprile 2015 è scattata la cassa integrazione in deroga per 32 dei 62 lavoratori della Gosaf spa.
Difatti, risultano essere esclusi dalla riduzione dell’orario di lavoro i due dirigenti (ma Giuseppe Rossetti, uno dei due dirigenti, nel frattempo, si è dimesso), i 9 lavoratori dell’appalto del comune di Benevento, l’attacchino del comune di Arpaia e altri 18 lavoratori ricompresi negli altri appalti operanti sul territorio campano ed extra-regionale. Il risparmio per la Gosaf spa sarà di circa un terzo dell’attuale costo del lavoro.
L’altra notizia riguarda l’atto di indirizzo adottato dalla giunta comunale di Benevento (delibera n. 52 del 14.04.2015, affissa all’albo pretorio il 20.04.2015 ed esecutiva dal 30.04.2015) con il quale, su proposta dell’assessore alle finanze, Francesco Saverio Coppola, sarà avviata una nuova gara con procedura aperta per il servizio di accertamento e riscossione imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, nonché del servizio di riscossione coattiva delle entrare del comune di Benevento e della gestione ordinaria di tutti i tributi non soggetti ad autoliquidazione.
Nel frattempo il dirigente del settore gestione economica, Emilio Porcaro, – nelle more dell’espletamento di una nuova gara (non oltre un anno) – potrà scegliere il nuovo concessionario mediante procedura di gara informale, applicando l’art. 30 del decreto legislativo n. 163/2006.
“Quando arrivano un po’ di soldi – dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Av/Bn – è sempre positivo, anche se il problema finanziario dell’Azienda resta molto grave. Ai lavoratori bisogna pagare la tredicesima mensilità, la restante parte dello stipendio di dicembre, nonché le ulteriori mensilità di gennaio, febbraio e marzo 2015, e dal 5 maggio anche la mensilità di aprile.
Come Uil siamo vicini ai lavoratori della Gosaf, vorremmo che il problema si risolvesse al più presto e che i tanti comuni che hanno appaltato i servizi pagassero alla Gosaf le fatture emesse, per risollevare le sorti dell’Azienda e consentire il pagamento degli stipendi ai lavoratori”.