Provincia di Benevento
A San Marco dei Cavoti mostra di libri, giornali, riviste e documenti, curata dal prof. Fuschetto
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Si intitola “Biografia di San Marco dei Cavoti” la mostra di libri, giornali, riviste e altri documenti, curata dal prof. Angelo Fuschetto, in programma dal 5 al 18 dicembre prossimi al Palazzo Ielardi, in piazza Risorgimento della Città fortorina, evento collaterale della XIV Edizione della “Festa del Torrone e del Croccantino”, promossa e curata dalla locale Amministrazione Comunale.
La “Biografia di San Marco dei Cavoti” consta dell’esposizione di 63 diversi volumi di storia locale sannita e, in particolare, della Città di San Marco dei Cavoti e dei centri delle aree montane del Fortore e dell’Alto Tammaro editi dal 1644 (“Memorie Istoriche del Sannio” del Giovanni Vincenzo Ciarlanti) ai nostri giorni; 40 articoli di giornali e riviste dal 1902 ai nostri giorni; altro materiale iconografico. Il tutto fa parte dell’Archivio privato di Angelo Fuschetto.
La mostra, visitabile liberamente dalle ore 10.00 alle 22.00, vuole essere un contributo di conoscenza e di studi sulla città e del territorio circostante e sull’evoluzione della sua storia economica e sociale nel contesto di una iniziativa che intende valorizzare una delle sue produzioni di eccellenza.
Moltissimi sono gli argomenti e i temi trattati nelle diverse pubblicazioni della mostra: si riportano invece qui di seguito alcuni dei temi trattati (non in ordine di importanza e nemmeno cronologico): le opere originali del medico e filosofo sammarchese Giulio Cesare Baricelli, medico e filosofo, figura di spicco nel panorama scientifico della capitale partenopea, che vide pubblicati i suoi saggi in Germania e in Svizzera, cittadino onorario di Benevento, città dei papi; il Convento dei Padri Domenicani Riformati, oggi purtroppo scomparso, ma che si trovava in contrada Turone: questa istituzione ecclesiastica aveva competenza su ben 16 altri Conventi sparsi su un territorio meridionale molto vasto in altrettanti Comuni tra i quali San Germano (Montecassino), Pietravairano, Cercemaggiore, Taurasi, San Giorgio la Molara, etc; vita e opera di Padre Giacinto Maria Ferrari, teologo e scienziato naturalista sammarchese, che ebbe un ruolo fondamentale nella vita di Vincenzo Maria Orsini divenuto papa Benedetto XIII; la straordinaria collezione di orologi da torre che fu curata, nell’arco di una vita, dall’Uff. Salvatore Ricci, e che oggi è parte integrante del Museo degli orologi in San Marco dei Cavoti; la battaglia su Monte San Marco del 3 e 4 ottobre 1943 tra i Tedeschi e le Forze Alleate; la storia tuttora oscura del brigante Diodoro Ricciardelli che mise in scacco le forze del neonato Regno d’Italia prima di scomparire misteriosamente; ll “self made man” Lee (Lidio) Iacocca, il supermanager dell’industria automobilistica statunitense, figlio di emigrati di San Marco dei Cavoti; ll consigliere provinciale Angelo Ricci, avvocato e notaio, propugnatore dell’infrastrutturazione del territorio ai primi anni del secolo scorso; la rivolta contadina del Capodanno del 1912 quando 400 contadini assaltarono il Comune; la prestigiosa Famiglia Cavaniglia del marchesato di San Marco dei Cavoti dal 1525 al 1792.
Si tratta insomma di un viaggio virtuale affascinante e interessante tra le pagine dei libri e dei giornali nelle pieghe della storia della Città che nacque provenzale e acquisì quindi una sua precisa dimensione storica ed identità culturale e civile.
Infine, il visitatore potrà ammirare i torchietti, gli sgocciolatoi, le lastre di bromuro, cioè degli attrezzi con i quali, prima dell’avvento del digitale, i fotografi facevano venire alla luce, impressi su carta, i propri scatti.