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Università del Sannio, il presidente dello Svimez Giannola incontra gli studenti: “Le università meridionali a rischio”
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Sono due le grandi emergenze italiane, quella sociale con il crollo occupazionale e quella produttiva con il rischio di desertificazione industriale che acquisiscono caratteri di forte drammaticità nel Mezzogiorno ormai in questo stato per il sesto anno consecutivo anche per effetto delle politiche di austerity messe in atto per contrastare la crisi.
E’ quanto rivela il Rapporto Svimez 2014, presentato questa mattina agli studenti dell’Università del Sannio presso la sala rossa di piazza Guerrazzi dal presidente Adriano Giannola nell’ambito di “Allenamenti”, l’iniziativa culturale dell’Adisu Benevento volta a promuovere incontri pubblici con personalità del mondo della cultura e dell’impresa.
Nel rapporto emerge un forte rischio di trasferimento degli studenti dalle università meridionali, che per lo più giovani, si vedono sottrarre ogni anno le premialità del fondo di finanziamento ordinario già di per sé calato dal 2008 al 2014 di oltre un miliardo di euro. Un dato che porterebbe le università meridionali a ridurre i corsi di laurea e la dimensione delle proprie attività.
Giannola vede positivamente l’iniziativa “Garanzia Giovani”, che attraverso il potenziamento della formazione e dei tirocini per gli under 35, dovrebbe promuovere l’ingresso nel mondo del lavoro, ma secondo il presidente di Svimez “è da migliorare in quanto il progetto non è all’altezza delle risorse stanziate.
Di fronte alla situazione di analizzata dallo Svimez “ serve una strategia di sviluppo nazionale che ponga al centro il Mezzogiorno e si basi su un’azione strutturale di medio lungo periodo fondata su quattro drivers: rilancio delle aree interne, rigenerazione urbana, creazione di una rete logistica in un’ottica mediterranea e valorizzazione del patrimonio culturale”.