Provincia di Benevento
Occupazione del suolo pubblico: Provincia di Benevento e Marsec insieme per il monitoraggio contro gli abusi
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Costerà poco più di 199mila euro ma si stima che possa ingrossare le casse della Provincia attraverso la rilevazione di abusi e infrazioni nell’occupazione abusiva del suolo provinciale e nell’installazione di impianti pubblicitari, che dovrà produrre successivamente la procedura del recupero crediti.
E’ il servizio di monitoraggio continuo della rete viaria provinciale basato su tecnologie innovative di telerilevamento che la Provincia di Benevento, ha attivato, in collaborazione con la stazione satellitare del Marsec già nell’ottobre del 2010 per individuare falsi incidenti stradali e che ha deciso di riproporre, attraverso una delibera dell’11 novembre scorso, per verificare l’applicazione dei canoni di occupazione del suolo e delle aree pubbliche.
La rimodulazione del progetto originale, che prevedeva l’utilizzo di una stazione mobile con videocamere su un percorso di 10mila km, si baserà sulla realizzazione di una banca dati dei passi carrabili e degli impianti pubblicitari censiti lungo il tratto viario provinciale integrata con i fogli catastali e su una campagna di monitoraggio stradale su 2500 km.
Secondo le previsioni dell’ente provinciale, l’attività di rilevazione, che sarà effettuata ancora una volta dal Marsec, incrementerà le entrate relative alla Cosap e metterà certamente più in guardia i malintenzionati.
Secondo un’analisi storica degli effetti del telerilevamento per contrastare il fenomeno delle false dichiarazioni di incidenti stradali, sembra che, proprio grazie al monitoraggio continuo, nel corso degli anni siano giunte alla Provincia sempre meno richieste di risarcimento danni per sinistri stradali e di contro la rimodulazione del progetto consentirebbe, secondo quanto si legge in premessa di delibera, di “ottimizzare l’impiego delle stazioni mobili per rilevare gli accessi stradali e l’impiantistica pubblicitaria in maniera da individuare particelle catastali e verificare l’applicazione della Cosap”.