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I buyers russi stregati dai prodotti agroalimentari del Sannio e della Campania
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Olio, miele, pasta, formaggi, latticini, conserve, prodotti ittici, dolciari e da forno: sono questi i prodotti di eccellenza Made in Sannio e in Campania fatti degustare a 11 tra operatori economici del settore agroalimentare e giornalisti specializzati provenienti dalla Federazione Russa.
Attraverso itinerari gastronomici e incontri face to face con i produttori locali i buyers russi hanno potuto verificare la qualità dei prodotti sanniti, e non solo, che hanno in sé anche il fascino di una terra sana che ben si presta ad una produzione dettata dai ritmi naturali.
34 in tutto le aziende campane, di cui 7 sannite, e 3 consorzi che raggruppano al proprio interno molteplici produttori dell’agroalimentare, coinvolte nell’iniziativa “Expo Trade Campania” finanziata dal Por Fesr Campania 2007 -2013 e finalizzata alla promozione del Made in Campania.
Il progetto è espressione di una sinergia delle Camere di Commercio di Benevento, Napoli, Salerno, Avellino e Caserta e che oggi ha visto la fase di relazioni commerciali all’Una Hotel Il Molino di Benevento.
La presenza e l’interesse degli operatori russi hanno annullato del tutto il rischio paventato dall’applicazione delle sanzioni alla Russia per i fatti in Ucraina. Ne è convinto lo stesso presidente dell’ente camerale sannita, Gennaro Masiello.
Gli incontri di queste settimane sono funzionali e propedeutici anche a quelli programmati per giugno prossimo a Mosca, con un bando, nell’ambito del Piano Export Sud, dell’Istituto del Commercio Estero.
“E’ questo un bell’esempio di rapporti commerciali che supera le tensioni politiche” – ha detto Masiello, che insieme all’assessore regionale alle Attività Produttive, Fulvio Martusciello, ha ribadito la necessità di “continuare in questo percorso di accompagnamento verso i prodotti Made in Sannio e in Campania dei mercati esteri”.
L’utilità di rafforzare i rapporti commerciali con i paesi dell’ex Unione Sovietica viene confermata anche dalle statistiche nazionali dalle quali emerge un aumento delle esportazioni italiane e un’alta percezione del gusto italiano presso il pubblico russo.
I buyers russi sono stati poi coinvolti nella fase dello show cooking, con le degustazioni sensoriali, in collaborazione con l’Associazione Sommelier. Protagonisti i carciofi di Pietrelcina, i paccheri, la mozzarella di bufala DOP campana e la carne marchigiana.