POLITICA
Tares, UDC: “Sulla vicenda siamo al classico gioco delle tre carte”

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“Sulla vicenda Tares siamo al più classico gioco delle tre carte, infatti, mentre l’opposizione consiliare, le associazioni e cittadini parlano a coppe l’amministrazione comunale risponde a bastoni”. Inizia in modo ironico una nota stampa del segretario provinciale e del vicesegretario provinciale e consigliere comunale dell’UDC, Gennaro Gantamaria ed Oberdan Picucci, sulla vicenda Tares che, da settimane, affligge i contribuenti del Comune di Benevento.
“Mentre i consiglieri comunali di opposizione e cittadini, insieme ad alcune associazioni sociali e datoriali – continua la nota – chiedono all’amministrazione di ritirare o di rivedere la delibera di consiglio comunale con la quale è stata istituita la Tares per l’anno 2013, l’amministrazione Pepe risponde che oramai è tardi e che al più si può discutere della istituenda IUC per l’anno 2014”.
“Tutto questo è a nostro giudizio – sostengono ancora Santamaria e Picucci – inaccettabile e incomprensibile. Una buona amministrazione in questi casi avrebbe dovuto dimostrare maggiore sensibilità e maturità, comprendendo le ragioni dei cittadini e cercando di individuare, prima che il tutto sfoci in una grave vertenza giudiziaria, momenti di confronti per arrivare a forme di rettifica e miglioramento dell’azione amministrativa”.
“Ovviamente tutti noi sappiamo – proseguono Picucci e Santamaria – perché questo non è possibile. Il gettito della Tares, infatti, non è servito solo alla copertura del costo del servizio per l’anno 2013 ma è servito soprattutto per pagare dei debiti elettorali (assunzione di operai interinali) e a coprire parte del disastroso bilancio del Comune di Benevento”.
“Per quanto ci riguarda – continuano Picucci e Santamaria – continueremo a sostenere con forza e convinzione l’azione dei gruppi consiliare di opposizione e le azioni giudiziarie promosse dai cittadini e dalle associazioni. Sappiamo tutti infatti che, nonostante questi maldestri tentativi posti in essere dall’amministrazione, i disastrati conti del Comune di Benevento non saranno messi a posto nemmeno con questo ulteriore bagno di sangue chiesto ai nostri concittadini. In questo senso una presa di coscienza e di responsabilità anche dei consiglieri di maggioranza, a partire dai lavori della commissione finanza prevista in queste ore, sarebbe auspicabile e produttiva”.
Pertanto – concludono Santamaria e Picucci – in attesa che la Corte dei Conti si esprima sul piano salva Enti presentato dal Comune, è bene che l’azione dei consiglieri comunali tutti e dei cittadini continui in modo pressante e incalzante al fine di fare chiarezza su quanto sta accadendo sul piano finanziario nella nostra casa comunale.”