Comune di Benevento
Orlando (TEL) presenta due interrogazioni sulla situazione economico-finanziaria e politica del Comune di Benevento

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Il consigliere comunale d’opposizione del gruppo TEL al Comune di Benevento, Nazzareno Orlando, ha presentato due interrogazioni al presidente del Consiglio comunale e all’assessore delle Finanze relative alla situazione economica del Comune, alle gare andate deserte per l’assegnazione della tesoreria, ai viaggi romani del Sindaco e alla crisi politica che vede ancora due assessori dimessi non sostituiti.
Riportiamo di seguito le interrogazioni integrali di Orlando:
“Il sottoscritto Consigliere Comunale, tenuto conto che per l’Amministrazione in carica si sta rivelando impegnativa la individuazione di un nuovo istituto che faccia da tesoreria dell’ente; tenuto conto che da tempo risulta essere scaduta la convenzione con la Unicredit; tenuto conto che sono stati già indetti due bandi per la ricerca della Banca che possa sostituirla; tenuto conto che in tutti e due i casi pare che le gare siano andate deserte, chiede di sapere se dietro a questi primi risultati fallimentari vi siano cause derivanti da proposte economiche non interessanti; se fosse così si chiede di conoscere a chi è stata affidata la redazione del bando e quali criteri sono stati individuati; se risulta essere vero che si intende ritornare al sistema di tesoreria unica dove il tesoriere si limita a curare pagamenti e riscossioni ma non gestisce la liquidità dell’ente; se fosse così se non si giudica tale scelta la vera causa che rende quasi nullo l’interesse della potenziale Banca tesoriera a svolgere il servizio; se è prevista un’azione mirata a proporre un bando europeo; se, di contro, è prevista un affidamento ad una banca del territorio; se si intende agire attraverso licitazione privata; se e come, infine, si intende procedere per rendere più appetibile l’offerta.
In merito alla seconda interrogazione Orlando chiede di sapere : “tenuto conto che da tempo è stata avviata la procedura di adesione al cosiddetto Salva Enti; tenuto conto che si è ancora in attesa di conoscerne gli esiti; tenendo conto che, da quello che si apprende dalla stampa, il Sindaco si è recato nella Capitale presumibilmente per evitare quello che è accaduto alla città di Napoli (la Corte dei Conti ha ritenuto il piano presentato dalla Giunta De Magistris poco credibile e più vicino ad un libro dei sogni che ad un programma di salvataggio); tenuto conto che in tutti e due i casi (Napoli e Benevento) sono stati posti a base delle azioni di risanamento dismissioni di immobili, recuperi da multe ed evasione, riequilibrio economico delle municipalizzate; tenuto conto che anche nel Capoluogo di Regione ci si è accorti in ritardo di situazioni di possibile danno per l’ente come quelle derivanti dal mancato incasso di fitti e dalla cattiva gestione dei debiti fuori bilancio, con chi ha interloquito il Sindaco e quali sono stati gli esiti dell’incontro; se a fronte delle reali entrate ,le potenziali dismissioni possono ancora rappresentare una sicurezza; se e come si intende operare per delineare immediate soluzioni concrete per evitare un possibile dissesto; se, infine, ci si rende conto che ormai abbiamo una città stremata con le tasse al massimo, i servizi non efficienti, le municipalizzate in crisi e una giunta azzoppata da vecchie logiche che non consentono neanche la sostituzione di due assessori “spariti” nel nulla”.