ECONOMIA
Mercati finanziari: il report Ucapital del 5 dicembre 2013

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Chiusura contrastata ieri per i mercati americani. Il Dow jones chiude le contrattazioni in leggero calo a -0,16%, il Nasdaq invece termina la seduta poco sopra la parita’ a +0,11%. Si arresta quindi la discesa che ha visto i mercati U.s.a. cedere dai massimi del 29 novembre. Il solito importante tema del ”tapering” la fa da padrone sui mercati.
Avverrà a dicembre stesso o più in là? Questo è il tema dominante. Certamente il timore dell’arresto del piano di aiuti della Fed fa da spartiacque tra un ulteriore rialzo dei mercati o una correzione ancora più profonda ed importante dell’equity.
Intanto nella notte in Asia tiene banco il calo del Nikkei che fa segnare un importante calo a -1,50% e il Topix non e’ da meno con un -0,90%. Anche Shanghai in calo del -0,21%.
I Market Movers di oggi sono sicuramente, il dato sul P.I.L. americano atteso in salita al +3% contro i 2,8% del precedente trimestre e i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione attesi in aumento a 325.000 richieste rispetto al precedente dato a 316.000.
Sul mercato nostrano ieri e’ stato raggiunto un importante Target ribassista a 18.300 da noi identificato nelle precedenti sedute. In caso di cedimento di tale area molto probabile il raggiungimento del primo supporto in area 17.950 prima e in estensione, su un suo cedimento, come secondo target , a 17.600.
Riguardo il cross euro contro dollaro, una chiusura sopra 1,3620 darà un’accelerazione rialzista all’euro per il raggiungimento di 1,3675 e 1,3730 poi.
Materie prime in salita inoltre. Sia le quotazioni dell’oro che del petrolio sono in crescita ed entrambi hanno target rialzisti. In particolare rispettivamente l’oro con 1.275 dollari/oncia come primo step e il petrolio in area 99$.
Marco Gallucci (Ucapital)