Comune di Benevento
Scontri a palazzo Mosti, il sindaco Pepe: “Una delle pagine più nere. Amarezza per l’uso della violenza”

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In riferimento a quanto accaduto questa mattina all’ingresso di palazzo Mosti, il sindaco di Benevento Fausto Pepe ha voluto ringraziare quanti si sono adoperati per il regolare svolgimento delle attività consiliari.
“Un plauso va a tutti i dipendenti comunali – ha dichiarato il primo cittadino – oltre alla vicinanza che voglio attestare agli agenti del Corpo di Polizia Municipale che hanno, insieme agli agenti di Polizia e Carabinieri, impedito che fosse occupato il Municipio dove in programma vi era la seduta consiliare dedicata alla sessione contabile, necessaria alla prosecuzione delle attività amministrative.
Nel corso del proprio servizio, teso ad assicurare il regolare svolgimento delle attività democratiche, sono rimasti feriti sei appartenenti alle forze dell’ordine: tra questi anche un vigile urbano che ha riportato delle ferite lacerocontuse al capo, una funzionaria ferita al labbro e un agente ferito al volto.
Inoltre, dal lancio di uova e oggetti sono risultate irrimediabilmente danneggiate 8 divise tra quelle utilizzate dagli agenti delle forze del’ordine, oltre al portone d’ingresso e alle finestre del Comune fatte bersaglio del lancio stesso”.
“E’ una delle pagine più nere tra tutte quelle scritte in questi anni al Comune di Benevento – ha continuato Fausto Pepe. La mia profonda amarezza è generata dall’uso della violenza che mai trova giustificazione nel raggiungimento di qualunque obiettivo sociale o politico.
Aver aggredito le forze dell’ordine, come dimostrato da tutte le immagini registrate dalla stampa presente, ha obbligato la resistenza del cordone di sicurezza pubblico: una dinamica ricercata probabilmente in analogia con altre realtà nazionali, di cui si imitano le modalità operative senza compredere i rischi a cui si sottopongono anche i manifestanti più inermi.
E’ il caso della giovane donna, madre di figli, rimasta ferita durante gli scontri. Ne sono profondamente rammaricato. Il Comune in questi mesi ha lavorato anche per rispondere ai bisogni e alle esigenze rappresentate nella manifestazione odierna!
Il Municipio resta il primo presidio di democrazia sul territorio, difenderlo dalla prevaricazione e dalla violenza è un obbligo di tutte le forze sociali e politiche, io per primo me ne farò carico, anche dopo lo scadere del mio mandato da sindaco”.