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Salute

Disagio psichico, il 31 ottobre la presentazione dei primi risultati del progetto “Si può fare: in rete per l’Autonomia”

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“Che nessuno remi contro!”. Su questo imperativo si terrà l’incontro con la stampa e i cittadini di giovedì 31 ottobre alle ore 11,00 nella Sala Conferenze della Caritas Diocesana di Benevento, a piazza Orsini.

In questa occasione – si legge nel comunicato – verranno presentati alla città i primi risultati del progetto “Si può fare: in rete per l’Autonomia” finanziato dalla Fondazione con il Sud e realizzato da 21 partners fra i quali la Diocesi di Benevento insieme ad associazioni e cooperative note per il loro impegno nel sociale.

Un progetto – aggiunge la nota – realizzato rispettando l’impostazione tracciata dalle nuove leggi e decreti della Regione Campania che oggi si collocano tra le più avanzate elaborazioni in tema di integrazione socio-sanitaria in Italia, in grado di ridare a persone con disagio psichico una concreta possibilità di inserimento sociale se attuate. Laddove, infatti, stentano a decollare, non è per mancanza di risorse, ma di impegno da parte di chi dovrebbe metterle in pratica.

E così, in un momento storico in cui il disagio psichico si attesta a seconda causa di disabilità al mondo, le comunità-alloggio del Progetto “Si può fare” e la rete di occasioni costruite per garantire lavoro, istruzione, rapporti sociali ed affettivi a chi non è in grado di procurarseli da solo, rischia di non raggiungere l’utenza per la quale è nato.

All’evento parteciperanno: pazienti e familiari che hanno beneficiato o chiedono di beneficiare del progetto; don Nicola De Blasio, direttore della Caritas Diocesana di Benevento; Angelo Moretti, responsabile del progetto “Si Può fare”; Pasquale Zagarese, presidente sotto-sezione Unitalsi di Benevento; alvatore Esposito, presidente consorzio Mediterraneo Sociale e coordinatore scientifico della “Casa Famiglia Unitalsi” di Chianche; Serena Romano presidente dell’associazione “la Rete Sociale” partner del progetto “Si può fare” nel ruolo di “controllore di qualità” del progetto stesso; un rappresentante dell’Asl di Benevento.

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