CRONACA
Bonea, arsenale di armi e munizioni in casa. In manette 34enne incensurato
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Nascondeva un arsenale di armi nel suo appartamento a Bonea. Per questo motivo un meccanico incensurato, Domenico Perone, è stato tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio. L’uomo, 34 anni, dovrà ora rispondere dei reati di detenzione illegale di armi e ricettazione.
Questa mattina, infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione, dove le accurate operazioni di perquisizione hanno portato al sequestro di: una pistola semiautomatica, calibro 9×21 mm, marca Beretta, completa di due caricatori, ai successivi controlli risultata rubata il 10 agosto scorso all’interno di un’abitazione nel comune di Tocco Caudio; una pistola semiautomatica, calibro 8 mm, priva di marca, con canna modificata per calibro 7,65 mm, completa di caricatore; una pistola semiautomatica, calibro 8 mm, a salve con tappo rosso; una carabina ad aria compressa, calibro 4,5 mm, marca GAMO; centoundici proiettili calibro 7,65 mm, di cui 4 inseriti nel caricatore della pistola modificata a calibro 7,65mm; quattordici proiettili calibro 9 mm da guerra, tutti inseriti in uno dei due caricatori della pistola calibro 9×21; ventidue proiettili calibro 8 mm, a salve; un proiettile calibro 38 mm special; due valigette per la custodia ed il trasporto di pistole e caricatori.
Le armi e le munizioni erano nascoste in parte sopra l’armadio della camera da letto (la pistola a salve e la carabina), nonché all’interno di un deposito di attrezzi agricoli annesso all’abitazione, in un bidone alla cui sommità vi era il mangime per i polli.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Anche in questo caso si indaga a tutto campo al fine di chiarire la sua posizione e l’eventuale partecipazione attiva alla malavita organizzata locale, o come semplice detentore di armi per conto di criminali locali. Obiettivo degli inquirenti è anche quello di individuare la provenienza del materiale posto in sequestro.
Ancora una volta, dunque, si farà riferimento alla competente sezione balistica del RIS di Roma per dare una risposta a tali interrogativi e per accertare l’eventuale connessione a reati recentemente commessi.