ECONOMIA
Imprese al femminile, Benevento è la provincia più rosa d’Italia

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Con il 32,3% di imprese guidate da donne, Benevento si conferma la provincia più rosa d’Italia. Il primato emerso dai dati elaborati dall’Osservatorio dell’imprenditoria femminile di Unioncamere-Infocamere.
Secondo l’analisi, che ha preso in considerazione il periodo giugno 2012-giugno 2013, le aziende al femminile in Italia sono aumentate di 4.878 unità, facendo segnare un + 0,34%.
Se a livello regionale spiccano regioni come il Molise, l’Abruzzo e la Basilicata, a livello provinciale la classifica individua nel Sannio, il territorio in cui le attività produttive sono maggiormente tinte di rosa. 11.182 per l’esattezza, il numero di aziende che vedono le donne al comando. Al secondo posto, la provincia di Avellino con il 32,2%, seguita da Frosinone con il 30,8%.
I numeri dell’Osservatorio forniscono anche alcuni elementi utili alla valutazione della tipologia di imprese al femminile nel quadro nazionale.
“Anche se le donne – si legge nell’analisi – continuano a scegliere prevalentemente la forma giuridica della ditta individuale (a giugno lo hanno fatto in 854.718), il bilancio dei dodici mesi esaminati registra un forte incremento delle società di capitali “rosa”: +9.027 unità, con una crescita dello stock di queste imprese del 4,21%. Sensibile anche l’aumento delle cooperative guidate da donne: 923 imprese in più, con un aumento nel periodo del 3,13%.
Nella stragrande maggioranza, tuttavia, le imprese femminili (fenomeno che possiamo considerare ancora relativamente recente, visto che l’86% di esse è stata costituita dopo il 1990), restano di piccola dimensione: quasi il 69% ha meno di 1 addetto (a fronte del 67% della media nazionale).
Il settore terziario continua ad attrarre fortemente l’universo femminile: 3.573 le unità in più nei servizi di alloggio e di ristorazione, 1.107 in più quelle legate al noleggio e agenzie di viaggio. Significativi i numeri anche di chi continua a scegliere il mondo dei servizi alla persona (+1.288), ma anche quelli di attività che, fino a pochi anni fa erano appannaggio dell’universo maschile: +1.337 le imprese femminili che operano nelle attività finanziarie, assicurative e immobiliari, +1.055 il saldo delle costruzioni”.
Li. Ci.