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L’antica trebbiatura rivive nella fattoria didattica “Collina di Roseto”
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Come veniva fatta la trebbiatura negli anni ’50? Questa domanda ogni anno trova risposta nell’iniziativa dell’agriturismo – fattoria didattica “Collina di Roseto”. Alle porte di Benevento si è tornati indietro nel tempo, al periodo dell’introduzione dei primi mezzi meccanici, quando uomo e macchine iniziavano una convivenza. L’azienda, avendo a disposizione attrezzi contadini e mezzi antichi, come i carri di legno, ha deciso di organizzare questa giornata di festa, nata anche con l’intento di far conoscere alle nuove generazione la vita nei campi sanniti nella metà del secolo scorso.
Una volta all’anno i vecchi trattori vengono messi in funzione, e in una festa collettiva, si rivivono le faticose, ma anche gioiose, giornate nei campi. Tutta la famiglia, dai nonni ai nipotini, insieme ad amici e appassionati, partecipano a quella che sta diventando ormai una tradizione, e soprattutto una grande festa. L’amore per il passato sta dando anche frutti: nella terra della fattoria germogliano antichi semi di cereali, ormai quasi rari: farro, romanella, senatore Cappelli. L’azienda infatti è parte anche della comunità Sloow Food di produttori di antiche varietà di grano delle colline sannite.
Dopo la mietitura, ricordiamo uno dei lavori più faticosi era la trebbiatura del grano, che di solito si faceva tra la fine di luglio ed agosto.
Sotto il sole cocente e la polvere, le spighe di grano venivano messe nella trebbia e si separava il grano dalla paglia. Il grano veniva poi messo in sacchi di juta mentre la paglia veniva accatastata e formava delle torri. Nonostante la fatica era una festa per grandi e piccini, si beveva, si cantava e soprattutto si mangiava. Ieri, come oggi.