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Scuola Primaria “Bilingue”: ottimi risultati alle Olimpiadi di Problem Solving

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Gli alunni Morena Ialeggio, Arianna Zanchiello, Davide Pio Formato e Gabriele Citrigno, frequentanti la classe Quinta sez. C della Scuola Primaria “Bilingue” di Benevento hanno partecipato alla finalissima nazionale dell’Olimpiadi di Problem Solving, che si è svolta in Roma il 18 Maggio 2013, classificandosi tra le scuole primarie all’undicesimo posto della classifica nazionale.
L’importante risultato è stato raggiunto attraverso un lavoro profuso senza risparmio da tutta la scuola, la quale ha scelto di impegnarsi con entusiasmo nello studio di una disciplina molto difficile. La commissione esaminatrice, istituita dal MIUR, composta da docenti universitari, nel complimentarsi con tutti gli alunni ammessi a disputare la finale, ha sottolineato che il grande valore della prova risiede nell’impegno serio, costante e continuo, teso a raggiungere il risultato anche quando esso appare difficile e insuperabile e che i ragazzi educati a questo tipo di impegno affronteranno i problemi della vita con maggiore possibilità di riuscire.
I quattro alunni, costituiti in squadra con la denominazione di “Leprotti” e scelti per rappresentare la Scuola Primaria “Bilingue” attraverso una selezione interna, hanno mantenuto il primato regionale, precedendo una scuola di Bacoli, risultata quattordicesima e una scuola di S. Maria Capua Vetere, risultata ventesima della classifica nazionale.
Per raggiungere questo grande risultato, reso possibile attraverso la guida esperta del professor Thierry BODHUIN, c’è l’impegno di alunni intelligenti e motivati, i quali si sono dati un’identità di team, attraverso divisioni di ruolo, rapidità di esecuzione e esattezza di risultati.
“I Leprotti della scuola bilingue – ci ha dichiarato il dirigente della scuola Giuseppe Ciampa – non vogliono essere considerati piccoli geni, perché vogliono mantenere la dimensione della loro età. Gli alunni si sono semplicemente appassionati alla soluzione dei problemi di logica, che sempre di più sta estendendo la sua influenza nella scuola, dimostrando concretamente quanto sia indispensabile confrontarsi con la realtà, per comprenderne la sua esatta dimensione”.
Il professor BODHUIN ha affermato che “la nuova scuola deve sforzarsi di recepire i cambiamenti che stanno caratterizzando il tempo presente e far entrare nelle aule scolastiche, con l’ausilio delle nuove tecnologie, una nuova didattica, capace di utilizzare gli ultimi risultati delle scoperte scientifiche, per conoscere meglio i meccanismi dell’apprendimento”.
Gli insegnanti della Scuola Primaria “Bilingue” possono trovare positiva conferma alla loro ricerca di tipo didattico-sperimentale, nell’entusiasmo e nel successo ottenuto dai suoi alunni nell’impegnativa prova della finale nazionale delle olimpiadi di Problem Solving.