CRONACA
Come un cecchino spara con un fucile ad aria compressa sui passanti. Attimi di paura a San Bartolomeo in Galdo
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Paura in una via centrale di San Bartolomeo in Galdo nella serata di ieri, poco prima dell’orario di chiusura degli esercizi commerciali.
Dinanzi a un negozio del centro fortorino, si sono vissuti attimi di panico quando tre persone, tra cui un bambino di appena sette anni, sono stati colpiti in varie parti del corpo da alcuni pallini, senza comprendere chi fosse l’aggressore e da dove provenisse la minaccia.
I lamenti dei feriti e i segni visibili sul viso e sugli arti hanno fatto temere alle persone presenti che ci si potesse trovare in una di quelle situazioni, tristemente note soprattutto negli Stati Uniti, in cui un individuo in preda a un “raptus” inizia a sparare e uccidere chiunque si trovi sul proprio cammino compiendo vere e proprie stragi della follia.
Fortunatamente non si trattava di un evento di tale drammaticità.
La telefonata al numero di emergenza 112 dei carabinieri ha consentito l’immediato arrivo sul posto di numerose pattuglie della Compagnia carabinieri di San Bartolomeo in Galdo che, una volta posta in sicurezza l’area e fornito i primi soccorsi, hanno avviato le immediate indagini per appurare quanto accaduto.
La ricostruzione degli attimi concitati in cui i passanti erano stati feriti, le testimonianze raccolte e la conoscenza approfondita del territorio da parte dei militari impiegati, ha permesso di individuare la traiettoria seguita dai pallini e intuire l’area da dove erano stati sparati.
A seguito di ulteriori e tempestivi riscontri info-investigativi, è stato possibile accertare che gli spari erano provenuti da un balcone non distante dal luogo del fatto.
La relativa attività di perquisizione domiciliare portava, difatti, al rinvenimento di un fucile ad aria compressa nonché di ulteriori munizioni dello stesso tipo usato per colpire i passanti.
Si scopriva, così, che l’autore era un diciannovenne incensurato del luogo il quale, dal balcone della propria abitazione, per motivi ancora oggetto di indagine, aveva sparato con un fucile ad aria compressa sulla via principale, senza alcuna preoccupazioni di chi potesse attingere.
Il giovane, probabilmente resosi conto di quanto compiuto, era anche rientrato nella propria casa noncurante di quanto cagionato in strada.
I carabinieri impiegati hanno deferito il giovane all’Autorità Giudiziaria sannita per lesioni aggravate, getto pericoloso di cose e sparo in luogo pubblico con arma ad aria compressa e al relativo sequestro dell’arma utilizzata.
Il diciannovenne dovrà affrontare ora le conseguenze di un gesto sconsiderato che poteva provocare conseguenze ben più drammatiche.